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Le sfide dell’oggi secondo Mattarella: “Pace in Europa e clima”

Roma - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in videoconferenza, alla XI edizione della cerimonia di conferimento del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” 2020, oggi 11 dicembre 2020. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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ROMA – “Riportare la pace in Europa dopo la “aggressione della Russia all’Ucraina” che mina “valori e identità” dell’Europa, ovvero “democrazia, libertà e lotta al nazifascismo”. Assicurare la “salvezza del pianeta” messa in forse dai cambiamenti climatici, seguendo l’insegnamento di Papa Francesco che chiama “la persona alla responsabilità” delle sue azioni siano esse, in un tempo di “ecologia totale”, di distruzione o, appunto, di salvezze. Sono “le sfide di oggi che chiamano tutti noi” cui il presidente della Repubblica chiama la platea di giovani del Meeting di Rimini 2022 che alza oggi il sipario, nel suo primo discorso a Rimini del secondo mandato presidenziale.

“Il Meeting di Rimini – scrive Mattarella nel messaggio inviato al Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Josef Heinrich Scholz – si propone anche quest’anno come preziosa occasione di incontro, luogo di dialogo, spazio aperto di conoscenza e cultura. Un evento che si rinnova da 43 anni, a riprova delle sue radici profonde, e che continua così a recare il proprio contributo alla crescita della nostra società attraverso la sollecitazione della coscienza di tanti giovani”.

E “il titolo scelto per l’edizione 2022, “Una passione per l’uomo”, è dotato di grande forza, accresciuta, se possibile, dal contesto nel quale viviamo”. Infatti “più che mai – sottolinea il capo dello Stato – il tema della dignità della persona, della sua difesa, della salvaguardia della sua libertà e della sua integrità, è al centro della sfida che si pone all’uomo contemporaneo”.

“Anzitutto – esordisce Mattarella – il tema del diritto alla vita. A poca distanza da noi, nel cuore dell’Europa, si combatte una guerra scellerata, provocata dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina. L’Europa è risorta dal nazifascismo proprio abiurando alla volontà di potenza e alla guerra che ne è diretta conseguenza, ai totalitarismi, alle ideologie imperniate sulla supremazia sia etnico-nazionale sia ideologica. Questa guerra di invasione, con i lutti, le distruzioni, gli odi che continua a generare, scuote l’intera umanità nei suoi valori fondativi e l’Europa nella sua stessa identità”.

“La passione per l’uomo, invece – contrasta il capo dello Stato – ha come presupposto la pace, come orizzonte la convivenza democratica, la cooperazione tra i popoli, l’equità sociale, il rispetto di ogni persona nella sua libertà, nei suoi diritti, nelle sue diversità. Un’aspirazione, una speranza, un dovere che nasce dalla coscienza e dal desiderio più profondo dei singoli e delle comunità. Un’impresa che sfida tutti noi.

“Ci sfida sul terreno della tutela di ogni persona, come nel caso del contrasto alla pandemia, a partire da chi è più debole e in difficoltà. Ci sfida sul terreno della nostra capacità di solidarietà, accoglienza e integrazione. Ci richiama a un senso di giustizia che non tollera regressioni con l’aumento delle povertà e delle emarginazioni. La persona è al centro, e viene prima di ogni altro aspetto”. Ed “è sempre la fedeltà alla persona – ammonisce la platea di Rimini il capo dello Stato – a porci di fronte alla sfida più grande della contemporaneità: la salvezza del pianeta dallo sfruttamento di cui l’uomo stesso si è reso responsabile. Il nostro è tempo, come ripete Papa Francesco, di ecologia integrale: l’uomo deve ricostruire l’equilibrio con l’ambiente e le risorse naturali e può farlo solo in spirito di solidarietà”.

“L’azione quotidiana – esorta Mattarella – va ispirata a uno sguardo che ci veda consapevoli di essere partecipi e artefici di una storia più grande, ispirata a coerenza fin nei gesti più piccoli”. Ed è “con questo spirito – conclude – che rivolgo il mio cordiale saluto e auguro giornate fruttuose a quanti prenderanno parte al Meeting e alla numerosa comunità dei volontari che lo organizzano”.

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