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LO SPORT DILETTANTISTICO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS, IL DECRETO CURA ITALIA A FAVORE DEL SETTORE

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Nel blocco generale attivo su tutto il territorio nazionale a causa dell’emergenza sanitaria internazionale anche lo Sport è rimasto travolto.

La sospensione dell’attività sportiva indoor e outdoor ha provocato la chiusura temporanea di strutture e spazi aperti al pubblico quali, palestre, centri sportivi di ogni ordine e grado, piscine, centri natatori, impianti sportivi, sale da ballo.

L’aggravarsi dell’epidemia causata dal Codiv-19 ha obbligato il governo e gli enti ad estendere il divieto di tutte le attività sportive e motorie all’aperto o in luoghi aperti al pubblico. Queste ulteriori disposizioni hanno costretto lo Sport italiano, dilettantistico e professionistico ad uno stop definitivo fino al 3 aprile p.v. fatto salvo ulteriori disposizioni.

Se pensiamo alle migliaia di persone giovani e meno giovani che quotidianamente partecipano a sedute di attività motoria e sportiva viene da sé chiedersi come stanno vivendo tutte Associazioni e Società Sportive che, sospese le attività dal lontano 10 marzo, non hanno più entrate di alcun genere ma contrariamente continuano a dover corrispondere le spese degli impianti (affitto, utenze, manutenzioni, etc).

In Sardegna sono diverse le iniziative lanciate per dare una mano al comparto sportivo, si sono movimentate Federazioni, DSA ed Enti di Promozione Sportiva che si sono fatti portavoce in Regione di richieste per stanziare dei fondi riservati alle Asd e SSD.

“Il mondo sportivo in Italia – ci conferma Gianni Sau, Presidente Opes Sardegna – coinvolge circa 300,000 addetti al settore tra istruttori, allenatori, medici, dirigenti, tecnici, etc. Un mondo che non è fatto solo di campionati e di premi ma di operatori che ogni giorno sono impegnati nel far crescere tutti gli sport e che spesso lavorano con contratti di collaborazione sportiva che non prevedono ferie pagate, permessi retribuiti o indennità di malattia. Abbiamo inoltrato in Regione una nota ove si richiede di stanziare un fondo provvisorio che possa assegnare dei contributi una tantum sulla base delle relazioni fatte dai comitati regionali di Federazioni e dagli Eps. Speriamo tutti si possa rientrare alla normalità presto ma nel frattempo non possiamo sottovalutare l’urgenza di tutto il comparto sportivo.”

Abbiamo sentito la Dott.ssa Franca Menonna, fiscalista della Federazione Italiana Turismo equestre e Trec Ante operante su tutto il territorio nazionale, che riassume così le misure di tutela (leggi QUI il vademecum completo) dei collaboratori sportivi previste dal Decreto “Cura Italia” del 17 marzo scorso:

  • Indennità pari a 600 euro per i rapporti di collaborazione (di cui all’articolo 67, comma 1, lettera m), Tuir) già in essere alla data del 23 febbraio 2020, instaurati da Federazioni Sportive Nazionali (FSN), Enti di Promozione Sportiva (EPS), Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche (SSD e ASD). Si ritiene che il rapporto di collaborazione possa essersi instaurato sia nell’ambito dello svolgimento di attività sportivo-dilettantistiche, sia nell’ambito di collaborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativo-gestionale.
  • Sportivi dilettanti iscritti alla gestione separata Inps: in questo caso l’indennità di 600 euro è riconosciuta dall’INPS (nel limite di spesa di 203,4 milioni di euro), previa presentazione della domanda direttamente all’istituto di previdenza.

Il decreto con la procedura per la richiesta delle indennità verrà pubblicata nei prossimi giorni sulla pagina ufficiale di Sport e Salute.

Questo periodo difficile, siamo certi, farà apprezzare di più quei piccoli gesti quotidiani come preparare lo zaino con il necessario per praticare il “nostro sport”, quei piccoli gesti che sembrano scontati ma che in fondo già ci mancano facendo battere forte il cuore. Il “nostro sport” perché quello che abbiamo scelto è speciale per ognuno di noi perché ci fa stare bene, ci fa sentire vivi e alza la nostra autostima giorno dopo giorno.

Torneremo presto a dare il cinque al nostro compagno, a scambiarci abbracci a fine partita, ad asciugarci il sudore, a ringraziare il nostro maestro, ad accarezzare il nostro cavallo finito l’allenamento e apprezzeremo di più i benefici dello sport che aiuta non solo il nostro corpo, ma porta benessere anche alla nostra mente.

#andràtuttobene #distantimauniti

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