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Luca Percassi parla della qualificazione dell’Atalanta

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Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, ha parlato a Sky Sport dopo il passaggio del turno in Champions League: “Sono state partite straordinarie, stadi meravigliosi, vedere un’Atalanta che rappresenta Bergamo per noi è straordinario”. 

Presunta lite Gasp-Gomez

“Non è nostra abitudine presentarci davanti ai microfoni, solitamente la palla va lasciata ai protagonisti. Questo vuole essere la dimostrazione che cerchiamo di essere presenti e fare bene della società. In tutte le famiglie le discussioni fanno parti della vita quotidiana. A volte sono più forti, ma poi si va avanti. Stasera vale più di mille parole. Se restano entrambi? Sì, sì”.

Gian Piero Gasperini, in seguito, è intervenuto sempre su Sky Sport: “Se mi aspettavo una serata tranquilla? Siamo stati bravi, abbiamo disinnescato molto il potenziale dell’Ajax, che ha una vocazione offensiva da sempre. Abbiamo fatto una partita sotto l’aspetto difensivo buonissima e nel finale abbiamo fatto questo gol meritato. E’ un risultato straordinario, superiore anche all’anno scorso visto che avevamo due mostri sacri come Liverpool e Ajax. Abbiamo vinto le partite in trasferta, fatto 11 punti, abbiamo proseguito sulla linea dell’anno scorso, a parte le prime tre giornate che avevamo fatto 0 punti (ride, ndr). La propensione di vincere in trasferta questa squadra l’ha confermata anche in campo europeo.”

Risultato che può rasserenare l’ambiente?

“Al di là di tutto quello che si scrive e si dice io guardo il campo, io mi devo sentire libero di poter fare le mie scelte, con i giocatori, a seconda dei momenti delle partite. Questo è un principio sul quale non si può prescindere. Poi il valore del Papu si è visto nella risposta di questa sera. Lavoriamo per dare più soddisfazioni possibili. La cosa è nata così, poi però si va avanti e io devo fare le scelte più utili della squadra. Questa è una squadra che stava subendo troppi gol e non riusciva a realizzarli, cosa strana dopo i 100 gol dell’anno scorso. Bisogna prendere soluzioni diverse da allenatore, possono essere momentanee ma c’è il fine di arrivare al risultato.”

Ipotesi dimissioni?

“Non è che possiamo andare dietro a tutte le voci. Il giorno che andrò via da Bergamo spero di andare via un giorno prima e non un giorno dopo. E poi sarà sempre in assoluta conciliabilità con la società, c’è un rapporto per cui non ci saranno mai cose traumatiche.”

“Le stagioni sono fatte di momenti. Avevamo avuto un’evoluzione con il Papu tuttocampista e due giocatori offensivi e lì abbiamo avuto una prolificità in attacco straordinaria, anche prendendo qualche gol di troppo andava bene così. In questo periodo abbiamo avuto qualche difficoltà, qualche infortunio, tante partite ravvicinate e non riuscivamo ad avere la stessa facilità realizzativa, prendevamo gol, i risultati dopo le prime giornate soprattutto in campionato non sono stati positivi ed è normale che un allenatore cerchi adattamenti. Con Pessina abbiamo fatto meglio.”

Tutto risolto o serve confronto con la società?

“Io con la società parlo tutti i giorni. Questa vittoria permette di programmare da qui a marzo, anche il mercato, ma non ho richieste particolari. Dobbiamo fissare un po’ di punti, strategie come tutte le società. Quella di stasera era una partita fondamentale, credo che siamo nella situazione migliore per affrontare tutti i discorsi che si vogliono.”

A marzo ci sarà ancora Gasperini in Champions?

“Non prevedo il futuro. I tifosi dell’Atalanta stanno festeggiando, ci dispiace che non ci siano. È una crudeltà non avere il pubblico in questi stadi a questi livelli, è una cosa brutta per tutti perché non essendoci più il pubblico noi non abbiamo il peso della gente, non si vede più nessuno in città, c’è solo chi parla e chi scrive. Ognuno dice la sua, per noi diventa difficile avere supporto e avere il polso della situazione. Comunque ci sarò, assolutamente”.

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