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Maldini parla del Milan che verrà

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Intervenuto a Sky, il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, ha parlato della stagione 2020/21, ormai alle porte: “Tonali è un 2000, è molto giovane e ha coronato il suo sogno. Nemmeno un mese fa non era neanche possibile pensarlo, siamo arrivati qui grazie alla determinazione del ragazzo ed al lavoro degli agenti. Cellino è stata una persona di valore, grazie anche ai nostri proprietari hanno cambiato rotta. Tonali qui perché tifa Milan? Non è una cosa comune. I giocatori sono professionisti, devono valutare le prospettive. Ho parlato con lui quasi due mesi fa, gli ho detto che difficilmente ci saremmo stati. La nostra speranza era portarlo al Milan per non fargli perdere questo sogno, siamo arrivati al punto che le cose si sono allineate. Ci sono obiettivi comuni, a volte le idee sono discordanti ma con una linea comune le cose sono molto naturali. I risultati del post-lockdown sono evidenti e frutto di una programmazione partita l’anno scorso. Mi rattrista il fatto che non ci sia Boban, è un mio caro amico, senza di lui siamo meno forti ma cerchiamo di arrivare ad un’idea comune. Quella contro lo Shamrock è una partita che fa parecchia paura. Loro stanno bene, noi abbiamo qualche problema come Rebic squalificato e Leao infortunato. Giochiamo fuori casa, siamo parecchio preoccupati”.

Mercato

“Chiesa è tra i migliori talenti italiani, ma non è mai esistita una trattativa con la Fiorentina ad oggi. Vogliamo sempre migliorare la squadra. Le priorità sono state coperte, adesso abbiamo qualche problemino con i centrali a causa degli infortuni. Ciò che riusciremo a fare da qui a ottobre lo faremo per migliorare”.

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