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Metaverso, VR, AI: come cambia il mondo del gaming nei prossimi anni

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Sembrano essere numerose le tecnologie che possono avere un impatto rilevante nel mondo del videogioco, rivoluzionando il concetto di giocabilità a cui tutti erano abituati fino a questo punto. Guardando alla storia dei videogame, i passi avanti condotti rispetto a solo pochi decenni fa sono incredibili. Ancora più sensazionali potrebbero però essere, in potenza, le innovazioni in grado di permettere una giocabilità a 360% gradi. Non più somigliante alla realtà ma visibile come se fosse realtà stessa: questo è uno dei concetti che si ritrova dietro all’applicazione del visore nei giochi.

Non si tratta più di avere una visuale buona, buonissima o eccellente ma si arriva ad essere proiettati completamente all’interno del videogioco. Attraverso il visore, l’utente arriva ad indossare i panni del protagonista e si ritrova catapultato in quella realtà. È evidente a tutti, però, che la percentuale di utenti che giocano utilizzando un visore è ancora ridotta. Questo è perché ciò che si è scritto fino ad ora tratteggia gli schizzi di un quadro che così potrebbe essere, ma che ancora non è. Il primo limite tra tutti è senza dubbio quello economico: in media non sembra possibile trovare un visore di buone qualità al di sotto dei quattrocento euro, cifra giudicata ancora troppo alta per poter rivoluzionare il mercato.

Un’ulteriore tecnologia che potrebbe avere un impatto enorme sul mondo dei videogiochi, ma non certo per importanza, è l’intelligente artificiale, o AI. Già ora viene utilizzata nella creazione dei dettagli di gioco, tali da poter rendere la trama più credibile o la mappa del videogioco facilmente (e piacevolmente) navigabile. Non è escluso un suo utilizzo massivo anche in futuro, in settori più cruciali sempre inerenti al mondo del gioco. Altrettanto importante, però, è non dimenticare che nel videogioco lo scopo è far sì che l’utente vinca: in caso contrario, nessuno acquisterebbe più quel titolo. Ciò non sempre può avvenire nel caso di un massiccio impiego di AI. È chiaro, infatti, che la mente di una macchina sia infinitamente più veloce rispetto a quella di un computer e a nessuno piacerebbe acquistare un videogioco in cui non è possibile vincere. Al momento, perciò, l’AI viene utilizzata per una parte limitata di prodotti come app di rompicapo o quiz, giochi da tavolo, giochi di carte sulle piattaforme virtuali che offrono bonus per il gioco delle slot o altri giochi, videogame tradizionali.

Il metaverso, infine, è un universo verso cui tutti si stanno rivolgendo: dalla Marvel con le realtà alternative (anche se ora è un format che sembra apparire in crisi) riguardo ai supereroi a chi spera di fare fortuna. Gli analisti producono stime in grado di far strabuzzare gli occhi: entro il 2024 Bloomberg ipotizza che il metaverso possa diventare un settore da 800 miliardi di dollari, con un aumento esponenziale e a tripla cifra rispetto ai “miseri” 46 miliardi messi in casa nel 2020. Pur attirando investimenti da ogni lato del globo, ad oggi ancora non esiste una definizione univoca di cosa sia effettivamente il metaverso e di conseguenza è altrettanto impossibile presupporre tutte le sue potenzialità di sviluppo.

 

 

Foto copertina pixabay

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