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MINISTRA AZZOLINA: “TORNEREMO A SCUOLA SE CI SARANNO LE CONDIZIONI.”

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Giovedì 26 Marzo, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ha presenziato in Senato con un lungo discorso rivolto principalmente a tutti gli studenti italiani. In realtà a seguire il suo monologo in diretta, c’erano anche docenti, famiglie e dirigenti, tutti in attesa di risposte e direttive più specifiche dopo un periodo molto confuso. Quello che il personale docente da nord a sud dello stivale, isole comprese, si trova ad affrontare tutti i giorni, inizia veramente ad essere estenuante.

La ministra si concentra sull’importanza della Didattica a Distanza, affermando che “Le videolezioni sono una scelta obbligata, non abbiamo alternative”. Senza soffermarsi un attimo a valutare cosa veramente stia succedendo nelle famiglie italiane oggi.

Le difficoltà che ogni giorno vengono affrontate, non solo dai docenti ma soprattutto dagli studenti e quindi di riflesso dai genitori. Le soluzioni sarebbero molto semplici, per prima cosa permettere immediatamente a tutti i docenti e le famiglie di poter accedere gratuitamente alla rete internet. Questo sarebbe un primo passo verso un sospiro di sollievo. Per questo non ci vogliono tempi lunghissimi come invece si prospettano per tutte le altre soluzioni proposte.

Si aspetterà il 2 aprile per prorogare il rientro a scuola?

La seduta è iniziata con la frase: “Si tornerà a scuola se e quando, sulla base delle indicazioni degli esperti, le condizioni lo consentiranno”. Nonostante le nuove restrizioni la ministra ha ricordato che, per ora, le scuole resteranno chiuse fino al 3 aprile. Ancora dubbi e incertezze che non fanno che aumentare le preoccupazioni delle famiglie e dei docenti.

Emergenza globale

Citando “La peste” del Decameron di Boccaccio, la ministra ha illustrato come l’emergenza scolastica sia globale: “Più di tre quarti degli studenti nel mondo sono interessati a questa crisi, 1,5 miliardi, una sfida senza precedenti. Stiamo lavorando alla ridefinizione del calendario, alla valutazione, al recupero e agli esami di Stato per le scuole medie e superiori”. Inoltre ha confermato che l’anno scolastico in corso è salvo.

La Azzolina ha illustrato anche i risultati di un monitoraggio chiuso lunedì scorso dal ministero:Degli 8,3 milioni studenti costretti a casa, ne sono stati raggiunti 6,7 milioni. Tra registro elettronico e nuove piattaforme, il 67 per cento delle scuole si è impegnato e il 48 per cento, secondo le indicazioni dell’Istruzione, ha fatto un collegio docenti online.”
Per far fronte a questa emergenza ha affermato che “Mille assistenti informatici aiuteranno istituti e singoli studenti in difficoltà. Per questa fase emergenziale sono state trovate risorse per 136,7 milioni di euro. Settanta milioni andranno per pc e tablet (in comodato d’uso), da destinare a chi ne è sprovvisto e 8,2 milioni per gli animatori digitali.”

Conclusioni

Al termine del discorso, sono molti i senatori intervenuti, che hanno polemizzato con la Ministra, chiedendo più chiarezza e soluzioni più tempestive, ma allo stesso tempo si sono resi disponibili a trovare soluzioni insieme. Alla fine l’amarezza resta come sempre al popolo e a tutte quelle famiglie che hanno seguito una diretta per più di due ore, senza avere avuto risposte.

Notizie delle ultime ore

Intervenuta poche ore fa alla trasmissione in onda su Rai 1, La Vita in diretta, Lucia Azzolina ha dichiarato: «Sicuramente ci sarà una proroga: si andrà oltre la data del 3 aprile, l’obiettivo è garantire che gli studenti ritornino a scuola quando sarà certo e stra-sicuro che possano tornare. La Salute è prioritaria».

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