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“Non fate sorrisi ironici, non indossate abiti vistosi” regole per evitare gli stupri contenute in un opuscolo distribuito nelle scuole

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È polemica per un opuscolo distribuito dal comune di Cividale del Friuli nelle scuole superiori. Un opuscolo che ha scatenato “rabbia” e sconforto tra gli studenti e le studentesse. Infatti nel foglio informativo si legge che per evitare uno “stupro” si dovrebbe evitare di:

“fare sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti”;

“indossare oggetti di valore”;

“ricordate che l’aggressore osserva e seleziona le vittime anche sulla base di alcuni particolari come gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso”.

Questi sono solo alcuni dei “consigli” che si trovano all’interno dell’opuscolo informativi.

“Come studenti e studentesse riteniamo profondamente offensivo e inaccettabile il tentativo di sminuire le nostre riflessioni e ridicolizzare la violenza di genere da parte della sindaca di Cividale Daniela Bernardi con le sue dichiarazioni. – si legge in un post sulla pagina Facebook del Movimento studentesco per il futuro
Reputiamo aberrante il tentativo di declassare tutta la riflessione fatta da studenti e studentesse alla stregua di mera opinione sull’abbigliamento, perché significa non comprendere minimamente le conseguenze della mancata educazione al consenso e rispetto.
Vogliamo che venga spostata l’attenzione dalla vittima all’aggressore, le nostre rivendicazioni riguardano l’educazione all’affettività all’interno delle scuole, per un reale cambiamento, non vogliamo opinioni su come ci dobbiamo vestire.
Per questo chiediamo che il confronto con l3 student3 su queste tematiche si basi su un dialogo concreto e alla pari e non un approccio infantilizzante o degradante: pretendiamo un reale cambiamento con l’ascolto da parte delle istituzioni, uno sforzo condiviso per affrontare con serietà un’emergenza così endemica”

Contro i contenuti del volantino, polemica anche dall’opposizione in consiglio comunale.

“Siamo senza parole – è intervenuto il consigliere Alberto Diacoli a nome di Prospettica Civica – davanti a un opuscolo in cui si colpevolizzano comportamenti che invece dovrebbero appartenere alla normale vita e alla libertà di ogni individuo”. Sempre dai banchi dell’opposizione, Emanuela Gorgone (Civi_Ci), aggiunge che “è sconfortante verificare una volta di più come l’argomento della violenza, in particolar modo quella sulle donne, sia affrontato in maniera superficiale e stereotipata”.

 

 

 

Fonte: Ansa

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