Economia

Oro in rialzo a 1.877 dollari l’oncia

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ROMA – L’oro è in rialzo questa mattina sui mercati asiatici. Il prezzo spot del metallo con consegna immediata sale dello 0,63% a 1.876,8 dollari l’oncia. Borse europee deboli al traguardo di metà seduta, in attesa dei listini Usa i cui futures sono in rosso. Gli investitori temono infatti una nuova stratta di Fed e Bce dopo i dati positivi di venerdì sull’occupazione negli Usa e di oggi sugli ordini di fabbrica in Germania. Resta stabile a 187,6 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, ma cresce il rendimento sia dei Btp (+14,3 punti al 4,161%) sia dei Bund (+10,1 punti a 2,286%).

In rialzo il dollaro a 0,928 euro, e 132,07 yen, stabile invece a 0,926 sterline. Parigi cede l’1,43%, Francoforte l’1%, Madrid lo 0,81%, Londra lo 0,78% e Milano lo 0,7%. Tiene il greggio (Wti +0,25% a 73,56 dollari al barile), scivola invece il gas naturale (-1,41% a 57,08 euro al MWh). Stabile l’oro (+0,03% a 1873 dollari l’oncia). Prese di beneficio sui produttori di semiconduttori Asml (-3,57%), Asm (-3,39%), Stm (-2,84%) e Infineon (-2,4%). Pesa anche il lusso con Moncler (-3,88%), Adidas (-3,68%) e Richemont (-2,53%). Pesano gli automobilistici Porsche (-3,23%), Volvo (-2,69%), Volkswagen (-1,23%) e Mercedes (-1,13%).

Più caute Stellantis (-1,07%) e Renault (-0,56%), che ha presentato a Londra la nuova alleanza con Nissan (+2,12% a Tokyo). Positivi i telefonici Tim (+1,59%), che però dimezza il balzo dell’apertura, Telefonica Deutscheland (+0,84%) e Kpn (+0,39%). A due velocità le banche. Rimbalza Intesa (+2,58%), spinta dalla raccomandazioni degli analisti. Attesa per i conti di Banco Bpm (+1,1%) di domani, mentre scivola Mps (-4,6%), congelata anche al ribasso, che li presenta mercoledì insieme a Bper (-0,91%). Sotto pressione SocGen (-1,89%), NatWest (-1,63%) e Credit Agricole (-1,76%).

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