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Palestina. Il Re Mohammed VI ordina l’avvio dell’operazione umanitaria marocchina diretta a Gerusalemme

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Su Istruzioni del Re Mohammed VI del Marocco e Presidente del Comitato Al Quds, l’Agenzia Bayt Mal Al Quds Acharif ha lanciato, giovedì 14 marzo, nella Città Santa, l’operazione di distribuzione degli aiuti umanitari sul piazzale dell’Ospedale Augusta Victoria (Al Mutlaa), in presenza del direttore responsabile della gestione dell’Agenzia, Mohamed Salem Echarkaoui, di diversi dignitari religiosi, eminenti personalità maqdessi e rappresentanti delle istituzioni sociali.
L’Agenzia Bayt Mal Al Quds precisa, in un comunicato stampa, che “questa operazione rientra nella costante sollecitudine con cui il Re Mohammed VI circonda la città di Al Quds e la sua popolazione, attraverso il ruolo svolto dall’Agenzia, sotto la diretta supervisione del Re, da più di un quarto di secolo per contribuire al miglioramento della situazione socio-economica dei Maqdessi e al sostegno delle istituzioni della Città”.
Distribuiti, quindi, 2.000 cesti alimentari a beneficio di 2.000 famiglie bisognose, inclusi 22 prodotti di base, tra cui quelli destinati ai bambini e altri per le persone che seguono una dieta specifica. L’operazione riguarda anche la distribuzione di 1.000 pasti al giorno, che permette di assicurare gran parte del fabbisogno alimentare dei beneficiari, in particolare di quelli iscritti negli elenchi delle associazioni partner e dei ricoverati nei centri ospedalieri o residenti nelle case di accoglienza.
I beneficiari dei cesti alimentari e dei pasti abitano nei diversi quartieri di Al Quds, come Al Balda Al Qadima, Salouane, Cheikh Jarrah, Chaafat camp, Attaouri, Al Isawiya, Qalandia camp e Al Ram.
Da ricordare che mentre l’Occidente continua a paracadutare senza criterio confezioni di cibo che in parte vanno perdute e talvolta finiscono con il creare ulteriori danni, feriti e anche morti, il Re Mohammed VI ha dato istruzioni il 12 marzo per avviare un’operazione umanitaria di aiuti alimentari, via terra, destinata direttamente alla popolazione palestinese a Gaza e nella Città Santa di Al Quds.
Il corridoio terrestre aperto dal Marocco e continua con un programma durante il mese di Ramadan, ciò significa che la voce del Marocco è ben ascoltata dalle parti in conflitto, e che il Re Mohammed VI ha fatto ciò che le grandi potenze non hanno potuto fare.

Di Belkassem Yassine

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