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Pedopornografia, Maxi operazione della Polizia Postale

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La Polizia Postale ha sequestrato un enorme archivio di immagini pedopornografiche. Infatti durante una maxi operazione, è stata sgominata una rete di insospettabili pedofili del web e non solo. Gli arresti sono avvenuti in 15 regioni italiane. Gli agenti della polizia postale hanno fatto irruzione all’alba in case di studenti, professionisti, padri di famiglia e altre persone considerate “per bene” agli occhi delle famiglie e dei conoscenti. 19 anni il più giovane e 55 anni il più anziano. I pedofili usavano una nota piattaforma di messaggistica per scambiarsi materiale pedopornografico. Nonostante gli agenti della Polizia siano delle persone che operano giornalmente su questi argomenti, sono rimasti sconvolti di fronte ai file con immagini raccapriccianti di abusi su minori, ritraenti vere e proprie pratiche di sadismo dove le vittime erano anche neonati. Sono oltre 200 gli investigatori del Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino che stanno conducendo la più grande e complessa operazione di Polizia degli ultimi anni, con il coordinamento della Procura di Torino. Le indagini minuziose attraverso dei pedinamenti virtuali, hanno consentito di dare delle identità reali a questi individui. Dall’inizio dell’anno sono finiti in manette 22 pedofili e 50 sono gli indagati, più di 20000 i siti oscurati dalla polizia.

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