CagliariCostume e società

Pimentel: Gruppo Civico Interazione e Giardino di Lu insieme per il rispetto dell’ambiente

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“Noi, l’Ambiente, la Natura”, questo il titolo della conferenza che si è svolta nella serata di sabato 26 al Giardino di Lu e, come è tipico nelle attività svolte dal Gruppo Civico Interazione, l’essere umano è stato al centro del discorso. Non per critiche o elogi, non per metterlo al di sopra, pari o al di sotto della natura, ma perché è nella comprensione di ruoli e reciproci scambi che talvolta si può agire in maniera più corretta.

A condurre la serata è stato Nicola Oi, uno dei membri fondatori di Interazione che ha fatto da anello di congiungimento tra i discorsi dei relatori. Ad introdurre è stata Alessandra Sorcinelli, rappresentante del gruppo culturale che da lei prende nome, e che in tutta la giornata, al Giardino di Lu, ha diretto un concorso di pittura e poesia estemporanee col tema della natura inclusione. Ha voluto sottolineare il ruolo dell’arte nel diffondere la cultura del rispetto della natura ma non solo: ha parlato di inclusione e della necessità di scambio di comprensione e osservazioni affinché i colori della vita, come nell’arte, possano avere toni più brillanti.

Le ha fatto seguito il rappresentante regionale dell’associazione Chilenos de Sardigna, Giorgio Zucca. Portando la sua esperienza che all’età di 8 anni lo ha visto lasciare il Cile con centinaia di conterranei, costretto a dirigersi in un continente nuovo perché il Golpe aveva rovesciato il paese da cima a fondo, Giorgio Zucca ha fatto comprendere quanto il cambio di ambiente incida sulle persone. L’adozione è stata un esperienza che ha migliorato la qualità di vita, per cui la sua è una storia che testimonia quanto possa esserci affetto nell’accoglienza.

Successivamente hanno preso voce due dei membri fondatori del di Interazione, Mohamad Doreid dell’Unione Culturale Libanese nel Mondo e Yudhisthira Dasa, referente in Sardegna dei devoti Hare Krishna. Il primo ha parlato dell’ambiente distrutto: avendo vissuto la guerra in Libano, Mohamad Doreid ha potuto render chiaro lo scenario che ci si trova di fronte, il dramma delle bombe che cadono e le emozioni legate al l’insicurezza sul domani. Ha sottolineato il fatto che come civiltà dobbiamo crescere e chi ancora porta avanti le guerre sono persone senza anima. Yudhisthira Dasa ha portato il discorso su un piano spirituale, prima di tutto rivolgendo una preghiera ai padri spirituali, poi asserendo ci fermezza che l’uomo è un essere spirituale immortale ma non è l’unico spirito esistente: altre forme di vita animali e vegetali lo sono, la terra stessa lo è, e le opportunità di vita che ci dà devono essere riconosciute e rispettate.

A chiudere gli interventi è stata la padrona di casa, signora Maria Fois Maglione. Ha toccato le corde emotive di tutti i presenti alla conferenza, ha spiegato da cosa sia nato il Giardino di Lu e il suo personale rapporto con la terra. La voglia di piantare proprio quel fiore, il tulipano, prediletto da quella figlia che purtroppo non c’è più, l’ha portata a stringere con la terra un rapporto fortissimo. Un legame grazie al quale ora non solo ha creato un Giardino di pace, ma sta supportando la ricerca affinché altre famiglie, altre persone, possano scongiurare il dramma che lei ha vissuto.

La parola è tornata a Nicola Oi per i saluti conclusivi nei quali ha letto alcune righe tratte dal libro La Via della Felicità di L. Ron Hubbard. Il libro è un codice morale non religioso composto di una serie di 21 precetti. Il dodicesimo di questi è Rispetta e Migliora il Tuo Ambiente, delineato dall’autore come imprescindibile passo se si vuole camminare verso la felicità.

Fonte: comunicato stampa

 

 

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