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Pimentel: ventimila girasoli contro il tumore ovarico

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Ventimila girasoli contro il tumore ovarico. È con loro che per la prima volta, a quattro anni dalla nascita, il Giardino di Lu apre i suoi battenti anche in estate. Sfioriti i 100 mila tulipani colorati della primavera scorsa, la cui vendita è servita a finanziare progetti di attività di ricerca e informazione sul tumore ovarico, ora il Giardino è coperto di una distesa gialla di girasoli alti oltre tre metri, disposti in lunghi, fittissimi, filari. Sono loro i nuovi protagonisti del terreno in località Is Bagantinus, a Pimentel, nel cuore della Trexenta, i nuovi simboli di vita e speranza scelti dal Giardino di Lu. I battenti aprono sabato 28 e domenica 29 agosto, dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 20,30, per poi restare aperti anche durante la settimana nelle ore serali.

Il tumore ovarico non c’è solo nel periodo dei tulipani e quest’anno abbiamo voluto dare vita a un progetto nuovo: il Dedalo silenzioso” spiega Maria Fois, fondatrice del Giardino di Lu, la Onlus nata nel nome e nel ricordo di sua figlia Luena Mirai, giovane donna sconfitta a 37 anni da un tumore ovarico: “I visitatori potranno percorrere il labirinto tracciato dagli altissimi girasoli, tra gli spaventapasseri, le api e i nidi delle poiane. Occorre prenotare l’ingresso con un messaggio whatsapp al numero 3402494517, precisando nome e cognome, il giorno della visita, il numero delle persone”. Cambiano le forme e i colori ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: divulgare informazioni, finanziare la ricerca, promuovere convegni e incontri, raccogliere i fondi per realizzare i tanti ambiziosi sogni nel cassetto dell’associazione e combattere contro un tumore femminile che ogni anno nel mondo uccide 150 mila donne. I girasoli, come i tulipani, sono uno strumento per avvicinare le persone ai progetti della Onlus, far conoscere un tumore raro di cui si parla poco per inibizione e paura, di fronte al quale l’unica forma di prevenzione è conoscerlo, riconoscerlo e agire tempestivamente. “Siamo tutti diversamente fragili, dobbiamo solo scegliere di fare quello che può alleggerire e rilassare il cuore” scrive Maria Fois nella pagina Facebook del Giardino di Lu, meditando sul suo instancabile lavoro nel campo. E, come in una preghiera rivolta all’amata figlia scomparsa, conclude così: “intanto i girasoli crescono ancora, vogliono toccare il sole, vogliono gioire della felicità che regalano, vogliono farsi accarezzare da te, che dall’alto custodisci il tuo giardino”.

di Alessia Pillolla

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