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RIFLESSIONI SUI GILET ARANCIONI: PERCHÈ È BENE NON SOTTOVALUTARLI

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Durante questo fine settimana ‘lungo’, grazie al ponte della festività del 2 giugno, sono andate in scena in tutta Italia diverse manifestazioni dei ‘gilet arancioni’, capitanati dal Generale Pappalardo. Il 30 maggio un discreto successo su Milano e Torino, il giorno dopo il bagno di folla a Bari, il 2 giugno altro discreto successo a Roma.

Sebbene la tendenza sia quella di ridimensionare sempre i numeri sulle effettive presenze, una considerazione è d’obbligo: eccezion fatta per sindacati ed agglomerati politici estesi (centro-sinistra/centro-destra), riempire le piazze è diventato molto complicato. Anche il comico Beppe Grillo inizialmente veniva deriso, e giocó carte simili a quelle che oggi gioca l’ex carabiniere in pensione, attaccando politica e stampa. Grillo riuscì a portare al successo il Movimento 5 Stelle dietro una scia di ‘Vaffanculo’ e di ‘andate a casa’. Funzionó, perché si era reduci da un periodo dove la classe politica tradizionale aveva perso ogni appeal verso l’elettorato, disgustato dai quotidiani arresti di questo o quell’altro politico. E funzionó perché gran parte dei voti arrivarono proprio dalle aree più vicine alle correnti centriste. Non vanno dimenticati i centri sociali amici di Di Battista (che poi ha cambiato vita): per coinvolgerli si agitò lo spauracchio ‘al governo o noi o i nazisti’. Sappiamo bene come finì la storia, e purtroppo ancora oggi paghiamo le conseguenze della totale impreparazione in materia: eppure governare era semplice (dicevano…)! Certo, anche le altre sigle politiche si sono molto impegnate per nominare Ministri con la terza media, ma tant’è. I 5Stelle provarono ad appoggiare alcune battaglie sull’uscita dall’Euro e sulla filosofia NO VAX: l’unico NO che han saputo gridare è stato invece quello alla TAV. Ed allora, visto che la scarsa conoscenza al potere è estremamente pericolosa, cosa ci si puó aspettare dai contenuti proposti dai gilet arancioni?

Perchè attenzione, pur essendoci alcuni punti condivisibili (via i corrotti, riduzione degli stipendi dei parlamentari), sorge spontaneo chiedersi come si possa mischiare la stampa in tipografia della moneta nazionale con la tecnologia 5G, passando doverosamente per i vaccini obbligatori voluti da Bill Gates al fine di iniettarci mercurio nelle vene e controllarci la temperatura corporea mediante le stesse antenne. Come si possono correlare elementi così fantascientifici? Certo, nel momento in cui si scrive contro si passa per asserviti, perché è la soluzione più facile per non dare risposte. Ma vedere gente che urla di fronte a tematiche così irrealistiche fa una certa paura. Il Generale Pappalardo vanta una carriera eccezionale nell’Arma dei Carabinieri: ma perché macchiarla a causa di tematiche che gli sono poco chiare? Portare in piazza persone ricche di non-conoscenza in nome di una votazione per alzata di mano, a cosa serve esattamente? Oltre ad arrestare tutte le figure chiave dello Stato, c’è qualcosa? Perché quello che arriva a chi guarda da fuori è un mix di nulla, qualunquismo e demagogia.

Non devono inoltre passare in secondo piano le circostanze nelle quali si sono svolte le manifestazioni: in barba ad ogni divieto, creando volutamente assembramenti e senza l’utilizzo delle mascherine. Uomini di legge contro la legge stessa.

LE FAKE NEWS AL POTERE

L’avvento di Internet doveva servire a rendere fruibile per tutti una vasta mole di informazioni. Purtroppo l’utilizzo che ne è stato fatto (e che ahinoi se ne fa) serve solo a fomentare questioni irrisolvibili e di difficile comprensione. Ed è bene smascherare ogni fandonia prima che sia troppo tardi.

Le antenne 5G potrebbero essere nocive? Forse. O meglio bisognerebbe, prima di installarle, essere certi che non lo siano. Ma da questo elemento di dubbio alla propagazione del coronavirus ce ne passa. Quali sono le evidenze? Non è dato saperlo.

L’uscita dall’Euro gioverebbe al popolo Italiano? Forse. Ma stampare la moneta in una qualsiasi tipografia sarebbe legale? Ed oltre al presunto SI verbale che Draghi in persona comunicò a Pappalardo, abbiamo altro? Non è dato saperlo.

Il ‘filantropo’ (non si capisce bene perché dovrebbe assumere un’accezione negativa) Bill Gates ha realmente proposto a Conte, in cambio di 140 milioni di Euro, il pieno controllo sulla popolazione italiana mediante un vaccino al mercurio con annessa la possibilità di aumentare/diminuire la temperatura corporea? Francamente vien da ridere, ma sotto il palco arancione sono fioccati gli applausi.

Ed i complotti? Chiaramente sono dietro l’angolo. Da Vasco Rossi a Salvini, passando per Conte e Mattarella, sono tutti massoni al soldo di un occulto potere finanziario non meglio specificato. Così come la pandemia da Covid-19, creata ad hoc per sperimentare le reazioni delle persone costrette alla ‘reclusione’ domestica: nessuno è morto, o meglio, è morto solo chi aveva altre complicazioni cliniche. I dati ISTAT in possesso degli Orange smentirebbero quelli dell’ISS e della Protezione Civile. Quindi i mezzi militari a Bergamo? Un fotomontaggio mal riuscito. Il virus, e qui bisogna prestare attenzione, semmai esistesse, sarebbe nato nel laboratorio di Wuhan poichè Cina-Russia ed Iran starebbero complottando contro lo strapotere USA. Ed a supporto di questa tesi vengono prese dichiarazioni della CNN e del Washington Post: peccato che le traduzioni siano state fatte a casaccio, poiché nessun articolo recita una tale castroneria. Semmai, si ipotizza che a Wuhan si stesse studiando la sequenza di un nuovo virus, ma che lo stesso sia sfuggito al controllo umano. Nessuna volontà di sterminio batteriologico da parte del regime comunista di Xi.

I gilet arancioni, alquanto strampalati e mossi da poca conoscenza su quasi tutte le tematiche canzonate in piazza, rischiano però di attrarre tutta la parte di popolazione arrabbiata con l’attuale governo e con la politica in generale. L’impeachment a Mattarella è un sogno concreto per il popolo di Pappalardo: non dimentichiamoci che l’attuale Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, evocó lo stesso strumento non più di due anni or sono.
E se coloro che dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno sono rimasti intrappolati al proprio interno, non sia mai che vi sia una possibilità anche per i gilet arancioni.

La discussione politica in Italia è già abbastanza scadente e pietosa, non vorremmo trovarci a sprofondare negli abissi. Prima che venga messa in dubbio anche la sfericità terrestre.

Articolo di Giomaria Langella

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