Dopo l’approvazione in Commissione giustizia, arriva oggi in aula a Montecitorio alla Camera dei Deputati, il testo che prevede la riforma del CSM “Consiglio Superiore della Magistratura” e dell’Ordinamento giudiziario.
Il precedente passaggio in Commissione, ha già visto favorevole gran parte della maggioranza di Governo ad eccezione di Italia Viva di Matteo Renzi che, ha optato per l’astensione sollevando questioni che potrebbero portare a nuovi scenari in fase di approvazione in aula.
Una riforma quella della giustizia auspicata e attesa oramai da parecchio tempo, che verrà ora discussa dall’aula in Parlamento dopo gli scandali giudiziari e mediatici che hanno travolto il sistema delle correnti all’interno del CSM. Una riforma per ridurre i tempi processuali già avviata dall’ex Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, poi modificata e rielaborata dall’attuale Ministro della Giustizia Marta Cartabia, necessaria anche ai fini del completamento del il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tempi processuali più rapidi e ridare credibilità alla Magistratura sono quindi i punti centrali di questa riforma la quale, però, vede alcuni alleati di Governo giungere alla discussione finale con posizioni oggettivamente contrastanti e su cui bisognerà attendere per seguire l’evolversi della discussione in aula anche in attesa della presentazione di eventuali emendamenti al testo.
Di Luca Norco
Fonti: Calendario lavori Camera dei Deputati; Ansa; Stampa Nazionale.
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