Politica nazionale e estera

Roma: il Marocco partecipa alla riunione ministeriale della coalizione mondiale contro Daech

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I lavori della riunione ministeriale della coalizione mondiale contro Daech sono iniziati oggi 28 giugno a Roma in Italia con la partecipazione del Marocco rappresentato dal ministro degli Affari Esteri, della cooperazione africana e dei marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita.

La riunione ministeriale è organizzata dal ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale dell’Italia, Luigi Di Maio, e dal Segretario di Stato americano, Antony Blinken.

I ministri della coalizione mondiale discuteranno su come mantenere la pressione sui residui dell’ISIS in Iraq e in Siria e come contrastare le reti dell’ISIS altrove, in particolare in Africa. Valuteranno inoltre le priorità per le linee di azione della Coalizione legate alla stabilizzazione, ai combattenti terroristi stranieri, al finanziamento della lotta contro l’ISIS e agli sforzi di contropropaganda.

Nel 2014 è stata creata la coalizione mondiale contro l’ISIS con l’obiettivo di porre fine a questo gruppo terroristico.

La coalizione che riunisce 83 Paesi e organizzazioni internazionali è attiva nei settori della contropropaganda, della lotta contro il finanziamento del terrorismo, della lotta contro i combattenti terroristi stranieri e dell’aiuto alla stabilizzazione e alla ricostruzione dei territori liberati dall’impronta di Daesh.

La riunione ministeriale di Roma mira a dimostrare l’unità degli Stati e delle organizzazioni membri della coalizione e a sottolineare che la lotta contro Daech deve continuare fino alla sua definitiva eliminazione. In tale contesto si discuterà anche dell’attuale situazione della sicurezza nel Sahel.

Da ricordare che in occasione dell’inaugurazione giovedì 24 giugno a Rabat in Marocco dell’Ufficio del Programma ONU per la lotta contro il Terrorismo e la Formazione in Africa (ONUCT), il primo del genere nel continente africano, il Segretario generale aggiunto dell’ONU, Vladimir Voronkov, ha ringraziato il Marocco per il suo “sostegno indefettibile” ai lavori di questo centro destinato a rafforzare le capacità e le competenze degli Stati membri per combattere il flagello del terrorismo.

In tale apertura il Ministro Nasser Bourita aveva sottolineato che “s’iscrive naturalmente nella vocazione e nell’impegno del Marocco nei confronti dell’Africa sotto la guida illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI. Essa conferma il ruolo del Marocco in quanto polo regionale, promotore di stabilità e di sicurezza in Africa“.

Oggi – rivelava Bourita – il terrorismo ha trovato casa in Africa, ci sono quattro grandi gruppi terroristici con una dozzina di gruppi affiliati attivi in oltre 25 paesi africani, che nel 2020 hanno perpetrato circa 7108 attentati che hanno causato 12519 vittime nel Sahel con un bilancio di 4250 morti, un aumento di 60% rispetto al 2019. “

di Belkassem Yassine

 

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