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Sant’Anna Arresi: Corse in macchina sulla spiaggia di Portopino. La GdF sanziona due persone di Sant’Antioco.

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Non si tratta di turisti imprudenti e indisciplinati. Questa volta a deturpare le bellezze della natura della Sardegna ci hanno pensato delle persone del posto, residenti a Sant’Antioco che, approfittando delle tenebre, hanno fatto ingresso con i loro potenti fuoristrada sulla spiaggia di Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi, per organizzare una comoda battuta di pesca e, nel frattempo, organizzare corse in macchina ad alta velocità, proprio a un passo dalla battigia. A poche miglia dalla costa, l’equipaggio di un mezzo navale della Guardia di Finanza, che perlustrava proprio in quel momento il Golfo di Palmas, ha notato uno strano movimento nei pressi di quello che è riconosciuto come uno dei luoghi più incantevoli del nostro Paese, con dune desertiche di sabbia finissima e calette colorate di rosa. Con le telecamere ad infrarossi di bordo i finanzieri hanno dapprima intercettato i responsabili del raduno e poi raggiunto la riva grazie all’ausilio di un gommone in dotazione al guardacoste. I proprietari dei mezzi sono stati sanzionati e invitati a liberare immediatamente l’arenile dai fuoristrada, costringendoli a percorrere il più breve tratto possibile, proprio per evitare di distruggere ulteriormente le bellezze della natura. Infatti, l’azione meccanica degli pneumatici destabilizza le dune e danneggia la flora che cresce spontaneamente, la cui permanenza è fondamentale per la stabilità del fragile ecosistema. L’Ordinanza regionale vigente vieta, per tutto l’anno solare, il transito e la sosta con automezzi di ogni genere (fatta eccezione per il soccorso, la pulizia della spiaggia o altre attività specificatamente autorizzate) e prevede salatissime sanzioni a carico dei trasgressori secondo le severe norme del codice della navigazione. Tutta la costa sud della Sardegna è sorvegliata senza sosta dalle fiamme gialle, di giorno e di notte, soprattutto per monitorare e reprimere il fenomeno migratorio via mare e, proprio perché l’attenzione è alta, tutti i movimenti diurni e notturni di ogni tipo vengono immediatamente intercettati dai militari, pronti a impedire ogni tipo di attività illecita. “Quello che è accaduto a Porto Pino – ribadisce il Col. Alessandro Bucci, Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari – è la dimostrazione dell’esistenza continua di forme di irresponsabilità da parte di alcuni sprovveduti a cui non interessa il danno, spesso irreparabile, che provocano alla natura che, invece, continua a regalare, senza chiedere nulla in cambio, paesaggi magnifici a tutti quelli che hanno la fortuna di viverla, anche se non tutti la rispettano.”

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