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Sant’Antioco: Tartaruga marina tratta in salvo da due sub

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Una tartaruga marina Caretta Caretta, di 60 kg circa, è stata recuperata domenica mattina presso l’Isola della Vacca a Sant’Antioco da due giovani pescatori.

Il ritrovamento: i due ragazzi, Marco Pasian e Paolo Terranova, durante una comune battuta di pesca subacquea come tante altre, hanno trovato la tartaruga agonizzante, in evidente stato di sofferenza. adagiata sott’acqua.

Le condizioni: le condizioni della tartaruga non sarebbero gravi ma nemmeno ottime. Infatti l’animale ha un amo dentro lo stomaco con un filo di nylon da pesca che fuoriesce dalla bocca e presenta anche una grossa ferita alla testa probabilmente causata da una elica di qualche motore o da altro strumento contundente.

I soccorsi: l’animale marino è stato quindi recuperato e tratto in salvo dai sub, che dopo averla messo al sicuro sopra il loro gommone, hanno provveduto prima a coprilo con un telo bagnato per proteggerlo dai raggi solari e poi, dopo aver allertato la guardia competente, i due giovani hanno condotto la tartaruga presso il centro recupero di Nora in attesa dell’arrivo delle autorità competenti, le quali hanno poi preso in consegna l’animale.

Dopo aver preso le misure necessarie per catalogare l’animale e redigere il rapporto, è stato anche stabilito che la tartaruga sarebbe una femmina e che sicuramente si salverà.

L’appello dei sub: Marco e Paolo fanno appello affinché si sensibilizzino ancor più le persone al rispetto del mare e alla maggior cura delle specie animali marine che troppo spesso rimangono vittime delle incuranze e delle inciviltà dell’uomo. Inoltre ricordano che la tartaruga Caretta Caretta è una specie marina protetta.

Altrettanto grave l’impatto dei comportamenti umani sulla flora marina.

Un problema quello dell’incuria comportamentale umana sui mari che, in sostanza, preoccupa e spaventa.

Un fenomeno tragico di cui oggi si sente troppo spesso parlare poiché pone realmente a seria prova la sopravvivenza della fauna ittica ovvero delle specie acquatiche tutte.

Altro tema allarmante anche il fenomeno delle microplastiche che, non da meno, dovrebbe far riflettere tutti quanti sull’utilizzo e sul conferimento ai fini dello smaltimento di materiali che, in un modo o nell’altro, finiscono poi negli stomaci e nelle viscere dei pesci.

 

di Luca Norco

 

 

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