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Simone Camba il velista sardo più votato al premio nazionale “il Velista dell’Anno”

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Simone Camba è il velista più votato tra cento velisti nazionali e internazionali alla prima manche del premio Velista dell’Anno organizzato dal Giornale della Vela. Con 5025 voti il poliziotto cagliaritano di 43 anni, ha conquistato non solo il sostegno di chi ama il mare e la vela ma di tutti coloro che apprezzano  il lavoro con i minori affidati dal tribunale dei minori di Cagliari e con i migranti dei centri di accoglienza. Una storia che prende il nome di New Sardiniasail. Il  progetto che ha percorso con successo  “La rotta della legalità” con decine di adolescenti e giovani uomini coinvolti nel processo di inclusione sociale.

Simone con le migliaia di voti raccolti è soddisfatto del risultato: “Questa è già una grande vittoria. Il riconoscimento del lavoro portato avanti in questi anni dove abbiamo coinvolto 150 ragazzi. I nostri progetti durano da sei mesi ad un anno, e non appena termina uno ne parte  un altro”.  L’evento di Velista dell’anno è una vetrina importante e prestigiosa per dare visibilità  nazionale e internazionale a questo progetto sociale. Far conoscere tutte le potenzialità della vela che permette di sviluppare competenze diverse e il lavoro in gruppo.

Il concorso continua: “Da lunedì  8 marzo ripartono le votazioni per selezionare i primi 10 velisti per la fase finale dove vengono premiati il più votato nel sondaggio e gli atleti nominati dalla giuria nelle differenti categorie del concorso“.

Al molo Ichnusa di Cagliari, dove è presente la sede dell’associazione accanto a quella di Luna Rossa, continua la preparazione. Oltre il lato sociale c’è quello agonistico: “Siamo un team sportivo e saremo nella linea di partenza in numerose regate nazionali e internazionali. Esperienze che possono permettere di sviluppare  il livello professionale dei ragazzi che possono poi trovare lavoro e futuro nel settore nautico“.  Oltre ai minori sardi in prova riscoprono il piacere della navigazione i migranti, ci sono quattro ragazzi  sbarcati da poco dall’Alan Kurdi, che mostrano una grande forza di volontà.

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