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SuperLega, un presunto abuso di potere porta lo scontro in Corte Europea

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Continua la guerra di nervi tra Juventus, Barcellona e Real Madrid e la Uefa.

Ormai siamo vicinissimi ad una battaglia legale senza esclusione di colpi. Il massimo organismo europeo, con a capo Aleksander Ceferin, apre un procedimento nei confronti dei tre club colpevoli di non voler abbandonare l’iniziativa. Come riferiscono i media spagnoli la controffensiva è già partita.

Il Tribunale Commerciale di Madrid, in data 11 Maggio, inoltra presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea una richiesta di pregiudiziale in merito ad un presunto abuso di potere e di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa.

Dal Lussemburgo dovranno stabilire se i due principali organismi calcistici a livello internazionale siano i legittimi beneficiari dei diritti economici derivanti dagli introiti televisivi delle competizioni da loro organizzati e se abbiano il potere di impedire l’organizzazione di altre competizioni simili.

Manuel Ruiz de Lara, magistrato del Tribunale Commerciale di Madrid, fornisce la propria interpretazione sugli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, rilevando come sia Uefa che Fifa avrebbero abusato della propria autorità.

Il magistrato spagnolo solleva un dubbio: attribuendosi la competenza esclusiva nell’organizzazione di competizioni per club in Europa, e vietando dunque la fondazione di manifestazioni potenzialmente concorrenziali come la SuperLega, si sta rallentando l’innovazione, la regolare concorrenza sul mercato e il libero arbitrio dei consumatori. Uefa e Fifa sono società, quindi sorge quasi spontanea la domanda del magistrato: “Queste restrizioni sulla SuperLega si fondano su una giustificazione oggettiva che permetta di non incorrere nell’abuso di posizione dominante, come lo intende l’articolo 102 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea?

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