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Teresa Cherubini, figlia di Jovanotti: “ho combattuto e vinto la mia battaglia contro il linfoma di Hodgkin”

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È stata la stessa Teresa Cherubini a scrivere un post su Instagram dove racconta la sua battaglia e soprattutto la sua vittoria contro un linfoma. Il post è poi stato condiviso dal padre Lorenzo in arte Jovanotti. Immediatamente i follower, tra questi anche molti personaggi noti dello spettacolo,  si sono prodigati per fare gli auguri e complimentarsi con Teresa.

“Per gli ultimi sette mesi – scrive Teresa – ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine.

Il 3 luglio 2020 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico.

Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con uno prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo, non riuscivo a dormire più di un paio d’ore a notte, avevo la pelle piagata. Quando mi si é ingrossato un linfonodo sono il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure.

In questi ultimi mesi ho fatto 6 cicli di chemioterapia seguita dai meravigliosi dottori ed infermieri dell’Istituto Europeo di Oncologia a Milano. La chemio non mi ha fatto cadere i capelli del tutto, ma il 9 dicembre dopo l’ultimo trattamento ho deciso di rasarmi come segno di un nuovo inizio.”

La vittoria e i ringraziamenti

 “Dopo mesi di ansie e paure la storia è finita, e posso raccontarla, perché da ieri, 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita.

Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una famiglia, amici e team di medici spettacolare che mi hanno seguito e aiutato durante tutti questi mesi.

Vorrei tanto ringraziare le persone che allo IEO si sono prese cura di me e di chi si trova in una situazione come la mia. Sono persone spettacolari. Il prof Paolo Veronesi che mi ha operato. Il Prof Corrado Tarella primario di oncoematologia e il suo staff, tra loro la meravigliosa Dottoressa Anna Vanazzi e suoi collaboratori. Gli infermieri e le mie infermiere Alice e Lucia, i radiologi, tutto il personale dell’ospedale, GRAZIE!

Ed ovviamente, un grazie speciale ai miei genitori che ci sono sempre stati.

Per un certo verso il cancro è una malattia molto solitaria, ma il supporto di chi ti sta vicino è fondamentale per superarla, io non ce l’avrei fatta senza di loro. La paura non è andata via, e ci vorrà del tempo perché possa fidarmi di nuovo del mio corpo, ma non vedo l’ora di ricominciare a vivere.”

Fonte: Instagram @lorenzojova

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