Musica

The Manhattan Transfer salutano il pubblico con “The Big Farewell Tour!”

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NEW YORK – The Manhattan Transfer, uno dei gruppi più iconici e influenti nel mondo della musica jazz e pop, sono in tour con “The Big Farewell Tour!”, con cui il quartetto dà l’addio alle scene musicali festeggiando 50 anni di successi, dopo aver raggiunto una carriera senza eguali, vincendo 10 Grammy Award, ottenendo più di 20 nomination e facendo parte del Vocal Group Hall of Fame. Con il loro ultimo album “Fifty” (Concord/Craft Recordings), la band ha ottenuto una candidatura ai Grammy come Best Jazz Vocal Album.

La recensione del loro concerto sold-out dello scorso 24 novembre a Londra riportava: “La musicalità è straordinaria, con intricate armonie vocali sorprendenti e arrangiamenti eccellenti. Rendono tutto così semplice pur essendo estremamente complessi”. Registrato durante la pandemia in due continenti con la collaborazione della WDR Funkhausorchester, l’album celebra le numerose transizioni del gruppo, mettendo in luce la loro versatilità e musicalità, mescolando brani pop e jazz. L’inclusione nella East Coast Music Hall of Fame e nella Vocal Music Hall of Fame è stato un riconoscimento della loro incredibile storia nel panorama musicale.

Nel 1981, The Manhattan Transfer è diventato il primo gruppo a vincere i Grammy nelle categorie Pop e Jazz nello stesso anno, con il Best Pop Performance by a Duo or Group with Vocal per “Boy From New York City” e il Best Jazz Performance for Duo or Group per “Until I met You (Corner Pocket)”. Le dodici nomination ricevute per l’album “Vocalese” nel 1985 sono seconde solo a “Thriller” di Michael Jackson per il numero di candidature ricevute in un solo anno. Le loro performance dinamiche e il loro stile unico li hanno portati ad essere considerati uno dei gruppi più iconici al mondo. Con una creatività longeva, energia e passione per la musica, si sono guadagnati un posto di prestigio nell’industria dello spettacolo.

Oltre al loro sound unico, The Manhattan Transfer ha collaborato con numerosi artisti di fama mondiale, tra cui Tony Bennett, Bette Midler, Smokey Robinson, Laura Nyro, Phil Collins, B.B. King, Chaka Khan, James Taylor e Frankie Valli. Il gruppo è nato quando Tim Hauser, all’epoca tassista a New York, desiderava formare un quartetto vocale armonico in grado di abbracciare vari generi musicali e creare qualcosa di unico nel panorama pop americano. Durante un viaggio in taxi, Hauser incontrò Laurel Massé e Janis Siegel, che successivamente si unirono al gruppo insieme ad Alan Paul, già membro del cast di Grease a Broadway.

Il 1° ottobre 1972, i quattro artisti diedero vita a The Manhattan Transfer. Ben presto, il gruppo iniziò a esibirsi regolarmente in club di New York come Trude Heller’s, Mercer Arts Center, Max’s Kansas City e Club 82, diventando rapidamente una delle attrazioni principali della città. Firmarono con l’Atlantic Records e pubblicarono il loro primo album omonimo nel 1975. Il secondo singolo estratto da quell’album, una cover del classico gospel “Operator”, divenne un successo nazionale. Altri successi seguirono, come “The Boy From New York City” e “Twilight Zone/Twilight Tone”. La loro rivisitazione vocale del classico jazz “Birdland” divenne il loro inno e valse loro i primi due Grammy Award.

Cheryl Bentyne si unì a The Manhattan Transfer nel 1979, sostituendo Laurel, mentre Trist Curless divenne membro del gruppo nel 2014. Insieme, Janis, Alan, Cheryl e Trist sono rimasti fedeli all’integrità e alla maestria lasciate in eredità dal fondatore Tim Hauser, scomparso nel 2014. Durante la loro incredibile carriera, The Manhattan Transfer hanno pubblicato 19 singoli e 29 album, e la loro musica è stata ampiamente utilizzata in numerosi film e programmi televisivi. La celebrazione del loro 50° anniversario ha coinciso con l’uscita del loro ultimo album, “Fifty”. Con concerti sold out in tutto il mondo, la band continua a portare voci melodiche e infuse di jazz a un pubblico nuovo e consolidato, abbracciando diverse generazioni.

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