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Tra cultura e storie: la settimana di Librorum, la fiera del libro sardo

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Cinque giorni (quelli tra il sei e il dieci dicembre al Monte Granatico in Piazza Matteotti), tra novità e capisaldi della narrativa e saggistica regionale e locale, trascorsi velocemente e con tante soddisfazioni: sono quelli di Librorum, la fiera del libro sardo giunta alla sua quinta edizione e diventata ormai presenza fissa nel calendario annuale degli eventi culturali domusnovesi.

 

Un appuntamento che grazie all’associazione Circhiola, ideatrice e organizzatrice della rassegna cresce e si arricchisce anno dopo anno e che anche nell’ultima edizione organizzata in collaborazione con l’Associazione Mineralogica, l’Associazione Francesco Lamieri e la LUTED e con il Patrocinio del Comune di Domusnovas ha visto la presenza di ospiti importanti e di spicco del panorama letterario, storico, giornalistico e cinematografico sardo che insieme agli autori locali hanno animato le cinque serate della rassegna letteraria.

 

E pensare che siamo partiti quasi improvvisati tra difficoltà e tanto entusiasmo con la prima edizione cinque anni fa nella casa storica di Perd’ e Fogu e siamo arrivati ad allestire l’evento nella cornice del Monte Granatico” ci dice Grazia Villasanta, presidente di Circhiola, che insieme ai soci dell’associazione si impegna per la realizzazione di questo evento letterario.

 

Grazia, appassionata di storia e tradizioni domusnovesi, già da qualche anno con l’associazione si impegna a riscoprire l’identità del paese ricostruendo gli alberi genealogici delle famiglie locali, un lavoro che poi prende forme nei calendari che raccontano la storia di questi nuclei mese per mese e che anche quest’anno sono stati esposti durante i giorni di Librorum: “è un lavoro faticoso svolto grazie alle ricerche negli archivi diocesani e comunali e nell’archivio di Stato di Cagliari”, ad oggi è riuscita a risalire agli alberi genealogici di circa sessanta famiglie e a riportare alla luce tanti eventi storici e fatti di cronaca che si sono svolti nei secoli passati a Domusnovas, dando un contributo notevole alla storia del paese.

 

Un mondo quello della cultura e dell’editoria che negli ultimi decenni sta conoscendo una crisi della carta a vantaggio della fruizione online dei contenuti, tendenza che Circhiola prova a ribaltare sensibilizzando la comunità attraverso temi quali cultura, tradizioni e dando la possibilità agli autori locali di usufruire di uno spazio per farsi conoscere a un pubblico più vasto.

La fiera giorno per giorno

Come citato all’inizio tantissimi gli autori presenti anche quest’anno per la quinta edizione della fiera, partita nella giornata di mercoledì con la presentazione del libro Gladiatores di Alessandro Atzeni e con la proiezione del cortometraggio Cast in Bronze di Mario Giua Marassi, prodotto da Francesco Cheratzu e realizzato con il supporto della Fondazione Film Commission Sardegna – Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Pabillonis.

 

Al cortometraggio (tratto dalla storia di Gladiatores) hanno preso parte come attori anche alcuni ragazzi domusnovesi: Daniele Mameli, Pierpaolo Stera e i gemelli Alessandro e Lorenzo Spanu atleti di Kick Boxing della palestra domusnovese Twinspanu, selezionati dopo una lunga ricerca da parte di produttori e regista.

Il film alla sua seconda proiezione ufficiale dopo Barumini verrà distribuito nelle principali sale cinematografiche sarde.

 

Giovedì invece è stata la volta dell’archeologo e divulgatore televisivo Nicola Dessì, che dopo aver presentato la serata dedicata a Gladiatores e Cast in Bronze, ha esposto uno studio denominato “La cultura del vino nella Sardegna antica” parlando del consumo della bevanda in epoca nuragica e antica nel territorio sardo.

 

Venerdì invece l’ospite è stato lo storico Francesco Casula, professore con una lunga carriera scolastica e con alle spalle numerosi lavori ricerche riguardanti la storia sarda.

L’autore ha parlato del periodo sabaudo in Sardegna attraverso la sua opera Carlo Felice e i tiranni sabaudi, introdotto da Enrico Putzolu, il professor Casula ha raccontato con lucidità le vicende storiche della Sardegna durante il dominio dei Savoia.

 

Sabato è stata la volta degli autori locali con la presentazione da parte di Giuliana Carta e Marcello Murru di L’ultimo barcone, romanzo d’esordio del domusnovese Antonello Fais mentre a chiudere la rassegna nella giornata di domenica è stato il tema della libertà d’informazione descritto da Sara Chessa, giornalista indipendente, sarda e residente a Londra che attraverso il suo lavoro Distruggere Assange, per farla finita con la libertà d’informazione in cui la reporter ha documentato la lunga vicenda del noto giornalista e cofondatore WikiLeaks Julian Paul Assange.

Presentata da Ines Lancellotti, presidente della LUTED in collaborazione con l’associazione F.Lamieri, alla serata ha partecipato anche l’attore Carlo Antonio Angioni dell’associazione Artifizio.

 

Tanti volumi e libri da collezione

 

Le serate di Librorum che si sono contraddistinte per la continua interazione fra autori e pubblico hanno vantato oltre alle principali novità dell’editoria sarda, tantissimi volumi e libri dal grande valore storico, concessi da tante famiglie locali e da collezionisti privati con i quali l’associazione ha creato nel corso degli anni un rapporto di fiducia, frutto dell’ottimo lavoro condotto con la rassegna in questi anni.

 

Tra i volumi esposti durante la fiera nel cosiddetto angolo della memoria, tantissime guide storiche del Touring Club, vecchie edizioni del primo Novecento di alcuni romanzi e opere, manuali scolastici e registri di classe degli anni Venti.

 

A rendere possibile la fiera secondo Circhiola è stato l’impegno congiunto di un comune che crede tanto negli eventi culturali, delle librerie, delle case editrici, tra cui Nor, Edizioni La Zattera, Domus De Janas, Edizioni Grafica del Parteolla, Alfa Editrice e Condaghes e dei partner dell’evento Cantine di Dolianova e Azienda Agricola Boi.

 

Come riconosce Grazia:” dalla prima edizione le case editrici continuano a darci fiducia, insieme alle attività commerciali del paese che nonostante le numerose difficoltà del periodo non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”.

 

Gianmatteo Puggioni

 

 

 

LUTED: Libera Università della Terza Età Domusnovas

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