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Uta: il 4 e il 5 dicembre arriva Monumenti Aperti XXV edizione

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Nello stesso fine settimana in Sardegna saranno aperti i monumenti ad Alghero Castelsardo, Muravera, Ossi, Padria, Sant’Antioco e Tissi, mentre nella penisola a Cantù, Como e Montorfano.  

 

 

La XXV edizione di Monumenti Aperti, curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV, per il suo settimo fine settimana sabato 4 e domenica 5 dicembre arriva a Uta dove grazie alla volontà e all’impegno delle amministrazioni comunali e alla passione dei volontari, si potranno visitare complessivamente 3 i monumenti: l’Edificio Scolastico “G. Garibaldi”, la Parrocchiale di Santa Giusta e campanile e la Chiesa romanica di Santa Maria.

UTA

Con queste parole il sindaco Giacomo Porcu da il benvenuto a “Uta che è pronta ad esordire in questa edizione 2021 di Monumenti Aperti, per celebrare la cultura come antidoto alla pandemia e alla crisi, riproponendo la manifestazione con tutta l’ospitalità e la passione tipiche della nostra comunità. I graditi visitatori potranno apprezzare un patrimonio storico e culturale  di assoluto valore. La manifestazione sarà il frutto dell’entusiasmo e del gioco di squadra  tra amministrazione,  associazioni,  cittadini volontari, attività ricettive e commerciali, che hanno messo a disposizione le loro professionalità.”

Questi i 3 monumenti aperti: l’Edificio Scolastico “G. Garibaldi”: il cui progetto fu affidato a Riccardo Simonetti, ingegnere eclettico e raffinato interprete dei gusti della borghesia cagliaritana e del Campidano nella prima metà del XX secolo. Benché il progetto originario risalga al 1913, l’inizio dei lavori fu più volte rimandato così che nel 1925 l’Ing. Simonetti dovette aggiornare il progetto. L’edificio ispirato all’architettura rinascimentale, come dimostra la facciata in cui sono frequenti i richiami agli edifici classici cinquecenteschi, reinterpretati alla luce delle innovazioni in campo architettonico, venne realizzato soltanto nei primi anni ’30. La Parrocchiale di Santa Giusta e campanile presenta le caratteristiche degli edifici di culto sardi realizzati in stile tardo-gotico di influenza catalana. Il primo impianto risale probabilmente alla seconda metà del XV secolo, e fu terminata nel XVI. Nei secoli successivi la chiesa ha subito poi ampliamenti e modifiche che l’hanno portata alla configurazione attuale senza però snaturare i caratteri originari. Durante l’itinerario, inoltre, sarà possibile visitare il campanile. Infine la Chiesa romanica di Santa Maria gioiello dell’arte romanica che si trova poco oltre l’abitato, immersa in un’atmosfera di pace e circondata dal verde. Fu edificata da maestranze toscane nella seconda metà del XII secolo.

Nei giorni della manifestazione, nel rispetto delle norme antiCovid si terranno 2 eventi voluti dall’ Associazione Culturale Consulta delle Donne presso l’Edificio Scolastico “G. Garibaldi”: Noi scolari della Scuola G. Garibaldi una mostra fotografica che ripercorre la storia delle scolaresche che dal 1931/32 ai giorni nostri hanno frequentato la scuola; mentre il Museo virtuale del territorio di Uta, è uno strumento nuovo e innovativo per scoprire le tracce della Storia presenti nel territorio.

Si svolgerà anche Gusta la città con attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole.

Un Info Point sarà allestito presso Piazza S’Olivariu e la manifestazione si potrà seguire collegandosi alla pagina Facebook  Monumenti Aperti Uta

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15:30 alle 19:30 e la domenica dalle ore 9 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 19:30. La Chiesa di Santa Giusta non sarà aperta al pubblico la domenica mattina.

Fonte: Comunicato Stampa

 

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