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Uta: interventi della stazione forestale per la gestione illecita di rifiuti e allevamento abusivo di suini

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Nell’ambito degli interventi di contrasto all’inquinamento nel territorio di Uta, la Stazione Forestale ha individuato in località S’Isca Is Foras un’attività di gestione non autorizzata di rifiuti, anche pericolosi. Si trattava di bombole gas GPL, un serbatoio di 2000 lt di carburante disperdente su suolo, veicoli fuori uso , 8 mc di inerti da demolizione interrati e livellati, pneumatici fuori uso etc.. Lo smaltimento dei rifiuti plastici avveniva anche mediante la combustione.

Il personale forestale ha denunciato gli autori dei reati e ha sequestrato d’iniziativa l’insediamento, avente l’estensione di circa 1500 metri quadri. Tale misura è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria.

Non solo rifiuti: l’allevamento illecito di suini

Nella stessa area sono state rilevate anche più infrazioni alle norme di polizia veterinaria. Infatti è emersa la conduzione di un piccolo allevamento di suini, per il quale si è chiesto l’intervento del veterinario ASL reperibile. Il Medico intervenuto disponeva la destinazione degli animali all’allevamento di provenienza e la contestazione di ulteriori infrazioni amministrative di cui al D.lgs. 134/2022.

La cava abusivamente estesa oltre i limiti prescritti

Il personale forestale ha inoltre accertato che una cava, preesistente in  loc. Mitza Fundalis (Uta), risultava coltivata oltre i limiti precedentemente assentiti. L’illecito si inquadrava nel reato di cui all’art.452 bis c.p., in quanto cagionava una compromissione e  un deterioramento significativo e misurabile  di un’area naturale protetta. Infatti, l’area ricade nella una zona di conservazione speciale (ZCS) della Rete europea Natura 2000 “Foresta di Monte Arcosu”.

Gli inquirenti hanno rilevato la trasformazione e l’alterazione di luoghi soggetti a tutela in difformità alla prescritta valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) e l’incoerenza con i vincoli paesistici, culturali e ambientali posti dalla normativa regionale, statale e comunitaria, che impongono specifici limiti all’attività estrattiva.

La Stazione Forestale di Uta ha denunciato i responsabili della società esercente e ha sequestrato di iniziativa la cava; l’Autorità Giudiziaria ha convalidato il sequestro.

 

 

Fonte: comunicato stampa del Corpo Forestale 

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