Con un avviso di sospensione emanato dal Comune di Villamassargia, in data odierna il bando previsto per le ore 9:00 non ha avuto luogo, rimandando tutto a data da destinarsi. Per questo motivo, il consigliere della minoranza Fabio Secci chiarisce le personali perplessità sul fatto, ritenendo invece necessaria e contingente un’azione di programmazione anche per questa nuova annata agraria, senza dover aspettare il prossimo anno e lasciare i terreni incolti senza uno sfruttamento per chi avesse i mezzi per farlo.
Riportiamo, integralmente, il comunicato del consigliere, fermo restando che la redazione resterà a disposizione per un’eventuale replica da parte della giunta comunale o della maggioranza in carica.
La programmazione agricola nel centro della valle del Cixerri non è delle migliori: la maggioranza Porrà in 8 anni di amministrazione, nonostante i buoni propositi della campagna elettorale per sviluppare azioni a supporto del mondo agricolo, non è mai riuscita a dare in affitto i terreni agricoli di proprietà del comune di Villamassargia per più di un anno.
Nemmeno quest’anno, o meglio questa annata agraria, le aziende agricole del paese potranno sfruttare i terreni seguendo il ritmo biologico dell’annata agraria che, come è noto, inizia il 1 novembre e si conclude il 31 ottobre dell’anno successivo. Questa programmazione naturale avrebbe permesso alle aziende di massimizzare i profitti che, vista l’elevata base d’asta ad ettaro (300 euro per i seminativi irrigui, 150 euro per i seminativi asciutti, 80 euro per i pascoli e 50 euro per i pascoli cespugliati) dovranno essere ricavati in soli 9 mesi.
E’ infatti volontà della giunta comunale programmare un ulteriore bando che dal 1 novembre 2024 affiderà i terreni per 5 anni.
Per adesso rimane la certezza che la gara d’appalto prevista per il 10 gennaio è stata sospesa e che gli agricoltori nemmeno questa stagione potranno godere dei terreni comunali coltivandoli secondo i ritmi dell’annata agraria e che non percepiranno i fondi comunitari che spettano a chi si impegna a condurre i terreni per più annualità con un regolare contratto d’affitto.
Questa mancata programmazione, unita a canoni d’affitto fuori mercato, è un grave disservizio per le aziende agricole del paese che meritano più attenzione con azioni concrete e immediate.
fonte: Comunicato stampa
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