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Villaspeciosa: chiusura delle celebrazioni della Settimana Santa

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Siamo al secondo anno consecutivo dopo oltre 60 anni che questa tradizione si era spenta, Riti secolari che si dovrebbero rinnovare puntualmente. Così, a chiusura delle celebrazioni della Settimana Santa, le statue della Madonna e di Gesù risorto si incontrano, nel giorno di Pasqua. E’ “S’Incontru”

La valorizzazione delle tipicità locali e delle antiche tradizioni legate ai luoghi, rappresenta oggi un importante elemento su cui lavorare per dare nuovo impulso a molti territori.

“Oggi bellissima omelia di Don Marco e – si legge nel comunicato – bellissima processione tra le strade del paese. Perché a noi piace il nostro paese. Ci piace la nostra cultura, le nostre tradizioni, le nostre bellezze che sono immense. Ci piace mostrare il bello che ha Villaspeciosa e che ogni giorno deve essere mostrato all’esterno.

Noi siamo orgogliosi del nostro paese, di quello che è stato, di quello che è oggi e di come sta diventando.

Questa domenica ancora una volta abbiamo mostrato il meglio di noi, quello che siamo e tutti ne dobbiamo essere orgogliosi.”

 

 

NOTIZIE STORICHE

 

Le prime notizie su Villaspeciosa, relative a cavalieri armati, a difesa dei simulacri dei santi risalgono a metà del 1600

Tutti conoscono i miliziani, armati di archibugio, che sfilano a cavallo durante la processione di Sant Efisio il primo maggio a Cagliari. Anche Villaspeciosa nel 1600 forniva miliziani per difendere il simulacro del santo da eventuali nemici che venivano dal mare (in particolare i barbareschi) durante il percorso da Cagliari a Nora e ritorno.

L’alternos Cagliari rappresentante il viceré di Sardegna, spesso riceveva da questo la delega per comandare le truppe a difesa del territorio fra Cagliari e Nora durante i riti della sagra di S’ant Efisio .tutte le compagnie di cavalleria dei villaggi posti nel raggio di trenta miglia attorno al capoluogo dovevano trovarsi durante l’itinerario della processione per scortare il santo e proteggere i fedeli da eventuali incursioni di pirati barbareschi che incrociavano frequentemente lungo il mare di Nora .un decreto del viceré Camarassa del 1666 elencava le compagnie di miliziani mobilitate per la decima sagra. Alle 7 del 1 maggio in località su Loi , agro di Capoterra sulla strada per Nora dovevano presentarsi i cavalleggeri di

Assemini Decimoputzu, Furtei, Monastir, Nuraminis, Sardara, San Gavino,

San Pantaleo ,Dolianova ,Samatzai, Samassi, Serramanna, San Sperate, Segariu, Serdiana, Serrenti , Uta, Villacidro, Villa Greca, Villasor.

Il giorno successivo dovevano aggregarsi a Sarroch le compagnie di Decimomannu e Villaspeciosa per i renitenti, la pena era 15 giorni di carcere nella prigione si San Pancrazio.

Notizie specifiche inerenti alle feste organizzate dalla confraternita del rosario di Villaspeciosa le ricaviamo da un documento del 1792 che nel libro original de Los Cuentos ,nel descargot annotava la spesa di 4 lire e 12 soldi per El refresco , coctes, bombas y polvere (rinfresco, mortaretti e polvere da sparo, quest’ultima probabilmente per caricare i fucili utilizzati durante la cerimonia religiosa).

Negli anni 50 e 60 del secolo scorso diverse immagini fotografiche raffigurano gruppi di cacciatori che sparano a salve in occasione delle processioni religiose.

 

 

Fonte: comunicato stampa 

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