Politica

Voto fuori sede, Boldrini: “Ecco perché il Pd si è astenuto”

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ROMA – “Da anni, milioni di persone che studiano o lavorano lontano dal luogo in cui risiedono chiedono di poter votare dove vivono, senza doversi spostare, affrontare lunghi viaggi e spendere soldi, così come si fa in altri Stati europei. In un Paese come il nostro, dove l’astensione è in costante crescita, consentire di votare a distanza è essenziale per promuovere la partecipazione. Per questo il Partito Democratico, recependo la richiesta di comitati di studenti e studentesse e di milioni di fuorisede, ha portato in aula una proposta di legge che però la maggioranza di destra ha completamente snaturato, impedendo a chi lavora o studia lontano da dove risiede di poter votare alle elezioni politiche e anche alle prossime elezioni europee. Se ne riparlerà infatti, se va bene, tra 18 mesi. Per questo abbiamo deciso di astenerci e di non condividere questa presa in giro”.

Così su Facebook l’ex presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, oggi parlamentare del Partito Democratico, a proposito del voto ai fuori sede.

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