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Carloforte: Art. uno “Il paese è senza Pediatra. I sindaci del Sulcis Iglesiente intervengano!”

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Se le criticità che stanno colpendo la sanità del Sulcis Iglesiente sono gravi non di meno sono per gli abitanti che vivono nell’isola di un’isola: Carloforte. A rappresentare il problema la sezione locale di Articolo uno che in un comunicato scrive “Assistiamo, quotidianamente, all’impoverimento (all’apparenza programmato) delle strutture pubbliche , nelle risorse strumentali e in quelle umane, che prelude ad un passaggio definitivo al privato. Allo stato, è quasi impossibile ottenere prestazioni dalle strutture pubbliche. Inevitabile ricorrere al privato.

L’urgenza-emergenza vede, come virtuoso esempio di gestione, la chiusura del pronto soccorso di Iglesias; al Sirai di Carbonia si ammassano, alla disperata ricerca di cure urgenti, persone a centinaia; intere Comunità sono private della presenza dei medici di famiglia. Si potrebbe proseguire nel tristissimo elencare Servizi e Diritti negati ai cittadini di questa Regione, ma ci fermiamo – per ora –  e concludiamo con l’esempio di Carloforte, dove oltre alla catastrofe organizzativa che ha colpito la struttura esistente e che, drammaticamente, ne ha limitate l’efficienza e l’efficacia, si è verificata la mancanza, per nulla improvvisa, del pediatra di libera scelta, impedendo ai genitori di bambini da 0 a 14 anni, ma soprattutto da 0 a 6 anni, di poter iscrivere i propri figli ad un medico specialista pediatrico.”

I componenti della sezione puntano il dito contro l’organizzazione e l’azienda sanitaria “Eppure ne sono stati nominati a iosa, di nuovi dirigenti!

Noi chiediamo ai Sindaci  del Sulcis-Iglesiente, di operare per la difesa di un Diritto Costituzionale, il Diritto alla Salute, che viene attualmente negato ai cittadini locali.

Chiediamo che venga coinvolta la Società civile ed i cittadini tutti, con informazioni costanti e veritiere sul progredire di un programma – che oggi non c’è – teso al ripristino delle strutture sanitarie pubbliche, oggi sotto attacco , e alla regolare erogazione dei Servizi Essenziali.

Noi  faremo la nostra parte.”

Fonte: comunicato stampa

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