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CHIOSCO COME COPERTURA PER LO SPACCIO. ARRESTI A CAGLIARI E NEL SULCIS

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Era in un chiosco di Cagliari, tra viale Bonaria e Viale Diaz, che si concentrava  il traffico di cocaina (ma anche hascisc e marijuana)  stroncato nelle prime ore di oggi dai Carabinieri della Compagnia di Carbonia che hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari. Risultano arrestati il proprietario della paninoteca e che forniva tutta l’organizzazione, Francesco Melis di Cagliari, Salvatore Urigu di 52 anni e il nipote Gian Manuel Pau di 27 che si occupavano dello spaccio a Sant’Antioco e nel Sulcis, inoltre sono stati sequestrati 150mila euro e 100 grammi di cocaina e 113 grammi di marijuana. La cocaina veniva occultata nelle lattine delle bibite e smerciata non solo nel Sulcis ma anche ad Oristano, Nuoro e Cagliari e le indagini sono state avviate dai Carabinieri di Sant’Antioco sotto la guida del pm Alessandro Pili. I militari attraverso le intercettazioni telefoniche sono risaliti al Melis che attraverso la sua attività di copertura vendeva circa mezzo etto di cocaina alla settimana, per proventi che si aggirano intorno ai 30mila euro. “Preparami 50 panini” era la parola d’ordine per l’approvvigionamento della e con cui Salvatore Urigu e il nipote Gian Manuel Pau  ordinavano la cocaina a Francesco Melis, titolare del chiosco, che poi la consegnava anche in orario di lavoro.

Durante le indagini era stato arrestato in flagranza di reato Fabio Cadeddu trovato con 60 grammi di cocaina e un indagato, di San Giovanni Suergiu, che attraverso minacce e percosse aveva cercato di recuperare soldi da un altro indagato che non aveva saldato un debito da 1.800 euro.

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