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CORONAVIRUS, ANNULLATA LA CORSA DEI TORI A PAMPLONA

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LA STORIA

La festa di Pamplona ha origini molto antiche, risalenti al XIII secolo: la consuetudine della corsa iniziò verso la fine del XIX secolo.

Lo scrittore Ernest Hemingway rese questo evento molto popolare descrivendolo nel suo libro Fiesta (The Sun Also Rises), che fu pubblicato in America nel 1926 ed arrivó l’anno successivo a Londra. Protagonisti dell’opera un gruppo di amici che attraverso alterne vicende si troveranno a Pamplona durante la Festa di San Firmino. Il romanzo è ambientato nel difficile periodo successivo alla prima guerra mondiale. Il premio Nobel del 1954 assistette in prima persona anche alla morte di un giovane, atrocemente incornato da un toro durante l’encierro. L’episodio ispirò il saggio-romanzo “Morte nel pomeriggio”, uscito nel 1932. Alcuni dei luoghi che Hemingway frequentava abitualmente durante i soggiorni a Pamplona sono ancora visitabili. Tra tutti il Café Iruña o il Bar Txoko: entrambi a Plaza del Castillo.

Il 6 Luglio 1968 l’amministrazione comunale di Pamplona ha inaugurato un monumento dedicato a Ernest Hemingway, che tuttora sorge vicino a Plaza de Toros.

LA CORSA

La corsa dei tori o ‘encierro’ si svolge ogni anno, dal 7 al 14 luglio alle 8 del mattino, con migliaia di persone che corrono lungo un percorso di 800 metri davanti ai tori. Ogni encierro ha inizio al recinto Calle Sante Domingo: sei tori da combattimento spagnoli chiamati “jandillas” e sei manzi vengono liberati dal recinto. Inizia dunque la corsa tra le strette stradine lastricate della città vecchia fino a giungere in Plaza de Toros, dove ai partecipanti vengono fatti indossare abiti bianchi ornati con fazzoletti rossi da legare intorno al collo.

Non tutti i corridori finiscono peró sani e salvi. Tra il 1929 e il 2000 si sono registrate 15 vittime e, sia nel 1947 che nel 1980, è accaduto che un solo toro abbia ucciso due persone nello stesso giorno.

Per i jandillas che partecipano alla corsa mattutina invece il destino è sempre segnato, poiché dovranno combattere la tradizionale corrida nella quale verranno uccisi.

LA NOTA DEL COMUNE

Il Consiglio comunale ha preso questa decisione unanimamente….tenendo conto che la lotta contro il Covid-19 è diventata una priorità globale e che non vi è altra eventuale possibilità per eventi internazionali”. Precisiamo che anche il Sindaco è rimasto contagiato dal coronavirus.

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