MedicinaPrimo Piano

CORONAVIRUS, SCONTRO TRA I VIROLOGI TARRO E BURIONI

Condividi

Una battaglia iniziata sui social network è conclusa in TV.

Tutto parte con le affermazioni di Giulio Tarro, virologo e primario emerito dell’Ospedale Cotugno di Napoli (recentemente dichiarato eccellenza Italiana da SkyGB).

“Come le latitudini africane ci insegnano, da noi in estate il virus sarà circolato e avremo abbastanza immunizzati da poter uscire di casa e non dover più restare agli arresti domiciliari”. Le affermazioni di Tarro sono state rilanciate su Twitter dal parlamentare Rotondi, che ne tesseva le lodi per le importanti scoperte sul colera (isoló il vibrione) e le due candidature al Nobel. Al tweet del politico ha risposto provocatoriamente Burioni: “Tarro è stato candidato al Nobel quanto io a Miss Italia”.

Parole velenose, alle quali Tarro ha prontamente replicato. “Su una cosa Burioni ha ragione: lui deve fare solo le passerelle come Miss Italia, ma senza aprire bocca”.

Ospitato in tv su La 7, Tarro è andato all’attacco totale contro Burioni: “Per me non c’è nessuna polemica particolare ma sono stato tirato in ballo e ho dovuto rispondere perché per una persona che il 2 febbraio diceva che non ci sarebbe stato un solo caso in Italia non c’è motivo di parlare oltre. La polemica per me è finita perché non faccio polemica con persone che fanno previsioni senza un background di virologia”. Io per età sono passato per varie emergenze come colera, peste suina ed Ebola e le ho risolte. Altri fanno solo interviste”.

Comment here