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De Sciglio, ex Juventus e Milan, si toglie qualche sassolino dalla scarpa…

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Mattia De Sciglio, terzino del Lione, ex Juventus Milan, rilascia un’intervista a la Gazzetta dello Sport, soffermandosi sui rossoneri, primi della classe in Serie A: “Il Milan primo coi giovani è un esempio positivo per il campionato. Ripaga sempre costruire una squadra con un’età media così bassa”. 

Peró il fulcro è Ibrahimovic

È sempre importante affidarsi a giocatori di grande esperienza come Ibra che di fatto fa da chioccia, dando l’esempio e i consigli giusti per migliorare“.

Perché Lione?

Ho sentito che a Lione mi volevano davvero e volevo vivere un’esperienza all’estero. Garcia mi conosce: sa che posso giocare anche a sinistra. Il Lione è un club importante con giovani molto forti come il 17enne Cherchi, Aouar, Caqueret. Vogliamo tornare in Champions“.

Ci sono stati problemi con Sarri?

Non mi piace parlare del passato, ma non c’era più serenità, al di là delle difficoltà del contesto di pandemia. Vincere lo scudetto non è mai semplice ma abbiamo davvero faticato. E non mi è stata data la possibilità di esprimermi, anche quando stavo bene. Purtroppo i social permettono a tutti di insultare spesso dietro pseudonimi. Ho imparato a ignorare chi non merita attenzione. Spero Sarri non si sia fatto condizionare, ho perplessità su altre cose. Ne parlerò al momento opportuno“.

Non c’era più spazio in rosa?

Sono convinto che sarei riuscito a ritagliare il mio spazio visto che posso giocare a destra e sinistra, da quinto di fascia, come all’Europeo 2016, o da terzo centrale, come con Allegri“.

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