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Dietro le quinte del Natale: il lavoro di chi vuole donare un sorriso

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Le belle tavolate, le decorazioni, il presepe e le canzoncine sono gli aspetti più tipici e più belli del periodo natalizio, osservarli attentamente e respirare l’atmosfera natalizia è pura felicità… esiste però anche un Natale diverso e spesso non molto lontano da noi, dove dietro le quinte ci sono persone che non riescono a godere a pieno di queste meraviglie, e come in uno spettacolo teatrale dietro le scene ci sono uomini e donne con un alto tasso di spirito natalizio pronte a tendere la mano e strappare un sorriso delle persone meno fortunate.

Questa è la missione che contraddistingue i Vaghi, un’associazione domusnovese, fondata ufficialmente nel dicembre del 2019, ma attiva da già da qualche anno, che ha fatto del volontariato il suo impegno, come nel caso dell’attività svolta durante il 26°Miracolo di Natale del 16 dicembre scorso, dove i volontari dell’associazione hanno raccolto in prima persona generi alimentari e beni di prima necessità e qualche giocattolo per i meno fortunati che hanno consegnato alla Caritas.

Proprio in questo evento, realizzato dal noto conduttore tv Gennaro Longobardi con la Caritas Diocesana di Cagliari, e che ha coinvolto quest’anno ventidue comuni della Sardegna, tra cui Domusnovas; l’associazione Vaghi è riuscita, oltre che nella raccolta dei generi alimentari (alla quale ha contribuito attivamente la maggior parte dei domusnovesi) a strappare un sorriso a tante famiglie del comune sulcitano: creando lo scenario a tema natalizio in Piazza Matteotti con la Slitta e la Casa di Babbo Natale, ricevendo tante visite dai bambini (più e meno grandi) e recandosi in prima persona nelle scuole, nei centri e nelle case famiglia dove hanno regalato un piccolo momento di gioia alle persone più fragili e anziane.

E pensare che “il nome nasce da un compleanno a sorpresa, dovevamo fare i Vaghi… e ci siamo tenuti questo nome”, sorprese che in questi anni l’associazione ha sempre regalato, attiva e sempre pronta quando si tratta di aiutare il prossimo, veri angeli custodi di quartiere, ma con delega a intervenire in qualunque luogo ci sia un cuore triste e cupo.

Tante le iniziative organizzate come il Carnevale Estivo e tante quelle a cui partecipano attivamente, a partire dalle feste patronali e passando per i mercatini di Natale, mantenendo sempre lo stesso spirito degli inizi: “Facciamo le cose, quasi in silenzio, partiamo con un grande entusiasmo, e la nostra ricompensa e l’affetto delle persone, che partecipano sempre alle nostre attività”.

 

Per fare un albero, ci vuole un lavoro condiviso

 

Il 26°Miracolo di Natale, ha visto protagonista anche un albero di Natale tutto particolare, ricavato grazie all’arte del riciclo con le bottigliette di plastica raccolte dalla Pro Loco Domusnovas, storica associazione che da circa trent’anni si occupa di difendere e valorizzare le tradizioni e la cultura del paese.

L’albero che ha preso forma nel giro di circa venti giorni (tempo record) è nato in un discorso di una riunione prenatalizia, dove si stava cercando un’idea che coinvolgesse il Natale e il tema del riciclo.

Da lì è partito il lavoro di progettazione, raccolta (avvenuta in gran parte attraverso la popolazione scolastica) e montaggio avvenuto grazie all’attività condivisa degli associati che con il supporto dell’amministrazione comunale garantito in tutto il lavoro, sono riusciti attraverso un impegno univoco a dar vita a un albero con più di 1200 bottigliette riciclate, sostenuto a sua volta da una struttura portante di materiale anch’esso riciclato: le bottigliette di plastica sono state bucate con il pirografo, posizionate in fila e unite con del nylon intorno alla rete metallica mentre la base è stata ricavata da una grande bobina di cavi elettrici mentre l’illuminazione è stata garantita dal Comune.

Non solo tantissime bottigliette di plastica decorate dai bambini delle scuole sono state esposte nei locali del Montegranatico in occasione dei Mercatini di Natale: “un lavoro condiviso, un progetto bellissimo” queste le parole dell’associazione.

Tanti altri sono stati gli impegni mantenuti dalla Pro Loco in questo periodo di festività: durante il Miracolo di Natale insieme all’Associazione Mani in pasta hanno offerto la merenda ai bambini, nelle giornate dei Mercatini di Natale del 17 e 18 dicembre si sono impegnati nell’organizzare la Castagnata in Piazza Matteotti e hanno contribuito insieme al Comitato di Sant’Ignazio da Laconi alla realizzazione del Presepe Vivente “Notte de Chelu”, a cui ha preso parte anche l’associazione dei Vaghi.

Un sorriso che aiuta a vivere

C’è chi purtroppo il Natale e non solo, lo ha trascorso all’interno dei corridoi di ospedale, proprio per questo l’associazione di volontariato Sorridi e Vivi insieme alla collaborazione dell’APS Rete Donne Musei ha organizzato un Concerto per la Vita, una serata per raccogliere fondi a favore della ASGOP, l’Associazione Sarda Genitori Oncoematologia Pediatrica Onlus.

L’associazione Sorridi e Vivi da sempre vicina ai bisogni e alle necessità delle persone più bisognose ha sempre cercato attraverso il suo impegno costante di sensibilizzare la popolazione a certe tematiche e anche questa volta non si è dimenticata di chi ha meno voce per poter lanciare dei messaggi importanti, anche nel periodo di Natale e proprio per questo ha deciso di riportare nuovamente dopo due anni di stop l’evento “Aspettando la befana” che coinvolgerà all’Oratorio Parrochiale San Domenico Savio nella giornata del 5 gennaio grandi e soprattutto piccini che riceveranno la calza direttamente dalle befane.

Eccolo un altro Natale, fatto di persone che stanno dietro le quinte per cercare di dare con il loro contributo un po’ di allegria e serenità a chi non ha purtroppo neanche un po’ di compagnia per trascorrere le feste e spesso neanche il resto dell’anno.

Ricordiamo quali sono i valori importanti, dando loro priorità e prendendo esempio dai gesti più piccoli, come condividere un poco del nostro tempo regalando un poco di compagnia anche per una semplice chiacchierata a chi di persone vicine ne ha poche o nulla.

Buon anno nuovo.

di Gianmatteo Puggioni

 

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