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Dopo due anni di pandemia i Testimoni di Geova tornano alle riunioni in presenza

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A partire dal 1° aprile 2022, i Testimoni di Geova di tutto il mondo hanno riaperto i luoghi di culto per partecipare alle riunioni in presenza. In Italia sono state riaperte al pubblico circa 1.100 Sale del Regno, comprese le 30 della Sardegna, dove si riuniscono circa 5000 fedeli.

A causa della pandemia, nei due anni appena trascorsi, tutti i luoghi di culto sono rimasti chiusi e le riunioni religiose sono state trasferite su una piattaforma online a cui potersi collegare da casa con il proprio dispositivo elettronico. In Sardegna le riunioni in presenza erano sospese dal 6 marzo 2020 per motivi di cautela. L’ingresso sarà ora nuovamente consentito seguendo alcune norme fondamentali di sicurezza sanitaria, sulla base del protocollo firmato col governo.

“Ho perso mio marito durante la pandemia”, racconta Tina che vive in Sardegna e ha 63 anni. “Anche se non mi sono mai sentita sola grazie all’abbraccio virtuale dei miei cari amici in videoconferenza, riprendere le nostre riunioni in presenza è stato bello come non mai”.

Per garantire la sicurezza di tutti, le riunioni saranno tenute in modalità ibrida, unendo la partecipazione in presenza a quella online per chi vorrà ancora collegarsi da casa. Dopo un periodo di test di alcuni mesi che ha prodotto ottimi risultati sia dal punto di vista tecnico che della sicurezza sanitaria, la modalità ibrida è stata estesa a tutti i luoghi di culto in Italia.

La riapertura dei luoghi di culto ha generato un grande entusiasmo. Non vedevamo l’ora di conoscere di persona tutti coloro che abbiamo visto solo sullo schermo durante i nostri incontri virtuali”, ha detto Alessio Atzeni, portavoce per la Sardegna dei Testimoni di Geova. “Negli ultimi due anni, nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, c’è stato un sorprendente aumento di presenze alle nostre riunioni da parte di giovani, anziani e anche molti che studiano la Bibbia con noi. Ad esempio, alla riunione annuale più importante, la Commemorazione della morte di Gesù, nel 2021 hanno partecipato in Italia quasi 520.000 persone”.

Non tutte le attività saranno riprese in presenza. L’opera di insegnamento della Bibbia, ad esempio, che in passato veniva svolta a domicilio o in luoghi pubblici, continuerà a distanza per lettera, telefono e Internet. “Questo garantirà per il momento una maggiore sicurezza per la salute di tutti”, conclude Atzeni. “Vi sono attualmente oltre 100.000 persone in Italia che studiano la Bibbia con i Testimoni di Geova. È evidente dunque che tra le persone c’è ancora un grandissimo bisogno di spiritualità, che molti desiderano soddisfare nonostante la distanza fisica”.

Le informazioni per partecipare localmente alle riunioni dei Testimoni di Geova sono disponibili su jw.org.

Fonte: comunicato stampa

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