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Emergenza Covid: Sardegna in zona arancione. Cosa si può o non si può fare

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Dagli spostamenti alle visite a parenti o amici, dalla scuola allo sport, dallo shopping alle funzioni religiose, parrucchieri e estetisti, ecco cosa è consentito e cosa non secondo l'ultimo Dpcm del 14 gennaio. Vige sempre il “coprifuoco” ossia il divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5

Ci siamo, da oggi la Sardegna è ufficialmente zona arancione. L’ultimo giorno di zona gialla, ieri sabato 23 gennaio, ha permesso a molti sardi di compiere gli ultimi “giri” autorizzati nei diversi comuni e soprattutto nei capoluoghi di provincia. Tantissime le persone che si sono riversate nelle vie del centro di Cagliari per una passeggiata o per fare acquisti.

Purtroppo da oggi le regole saranno più severe. Andiamo a vedere nello specifico cosa è concesso fare o meno.

Sardegna in zona arancione cosa si può fare e cosa no

SPOSTAMENTI – In zona arancione gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22. Gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione saranno consentiti solo in casi giustificati, per motivi di lavoro, salute o necessità, per i quali servirà l’autocertificazione.

VISITE AD AMICI O PARENTI – È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro

SPOSTAMENTI ENTRO 30 KM – A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, entro i 30 km dal confine del proprio Comune, anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia

SCUOLE – Nidi, infanzia e primaria e scuola media inferiore in presenza. Il Dpcm del 14 gennaio ha previsto per le zone gialle e arancioni, il ritorno in classe degli studenti di scuola superiore, con almeno il 50% degli alunni in presenza

BAR E RISTORANTI –  È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:

– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;

– dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI – I negozi al dettaglio sono aperti, mentre per quanto riguarda i centri commerciali, possono restare aperti dal lunedì al venerdì, e devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi. L’apertura dei negozi è consentita fino alle 21

Parrucchieri e centri estetiste – Sono aperti i centri estetici e le estetiste, insieme a parrucchieri e barbieri, profumerie, negozi di cosmetici e articoli per l’igiene personale e la bellezza

MUSEI, CINEMA, TEATRI – Nelle zone arancioni il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è sospeso, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica

PALESTRE, PISCINE E SPORT – Chiuse le palestre e le piscine. Resta consentito svolgere all’aperto e a livello individuale allenamenti, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento

FUNZIONI RELIGIOSE – Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni. Tumulazioni e sepolture sono consentite rispettando la distanza interpersonale di un metro tra le persone che vi assistono ed evitando ogni forma di assembramento

UFFICI PUBBLICI – In zona arancione, le attività di ricevimento del pubblico o di erogazione diretta dei servizi al pubblico, fermo restando le attività indifferibili, sono prioritariamente garantite con modalità telematica o comunque con modalità tali da escludere o limitare la presenza fisica negli uffici (ad es. appuntamento telefonico o assistenza virtuale). Nei casi in cui il servizio non possa essere reso a distanza, gli accessi negli uffici devono essere scaglionati e deve essere assicurata la frequente aerazione dei locali

SECONDE CASE – È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 si può rientrare anche nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Ajonoas

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