Economia

FederTerziario festeggia i primi 30 anni all’Ara Pacis a Roma

Condividi

Si è tenuto oggi, nella splendida cornice dell’Ara Pacis a Roma, l’incontro dei Federterziaria che festeggia il suo 30esimo anno di attività. Nata in Veneto nel 1993, FederTerziario festeggia il suo 30esimo anno di attività affianco al mondo  delle piccole e medie imprese italiane, supportandole attraverso attività e strumenti volti a facilitare l’esercizio d’impresa, la crescita e lo sviluppo.

Sono oltre 80 le sedi territoriali e 9 le federazioni di categoria (Turismo, Scuola, Agricoltura, Credito, Sicurezza Sussidiaria, Formazione, Logistica e Servizi, Lavoratori e Pensionati e Balneari) impegnate a fornire il necessario supporto tecnico e specialistico ai vari settori produttivi di competenza. La federazione chiede centralità nelle politiche pubbliche per le imprese più piccole che valgono il 97,4% del tessuto produttivo nazionale. La ricetta per lo sviluppo muove dallo ‘small first’, da progetti regionali calibrati sul fabbisogno e dalla crescita del capitale umano locale.

Al convegno è intervenuto il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNNR, Raffaele Fitto, con un video messaggio perchè impegnato a Bruxelles per un Consiglio Europeo: “Il richiamo principale – sottolinea il Ministro per gli Affari Europei – è rivolto al piano nazionale di ripresa e resilienza, uno strumento fondamentale per il nostro Paese che ci impegna fortemente sulla prospettiva futura per la grande dimensione finanziaria che lo caratterizza e perché gran parte di queste risorse non sono a fondo perduto, ma gravano sul futuro del nostro Paese. Il piano nasce infatti per assicurare la ripresa ma soprattutto la resilienza. Quindi è necessario avere la capacità di immaginare, sul fronte della spesa, una scelta che sia di qualità e che accompagni una crescita indispensabile per poter rientrare da questo debito che costituisce uno degli elementi di principale riflessione nell’ambito dellattuazione“. Poi il focus sulla fase di rimodulazione avviata nei mesi scorsi con la “ridefinizione di oltre 21 miliardi di euro dal punto di vista finanziario” e anche “degli obiettivi del Piano“.

Comment here