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Higuain: “Felice in MLS, è un campionato duro”

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Gonzalo Higuain interviene alla Bobo TV su Twitch: “A Miami sto una meraviglia, ho trovato serenità fuori dal calcio. Sto benissimo e sono felice. In Europa non trovavo la serenità fuori dal calcio, Buffon mi ha detto che quando non avrei più sentito il fuoco dentro sarebbe stato il momento di cambiare“.

MLS – Pensavo di venire qui e giocare con la sigaretta in bocca. Invece si fa fatica perché è un campionato duro. Ho imparato che è simile al calcio italiano. In Spagna e Inghilterra è più facile fare bene, mentre in Italia se non conosci il campionato soffri“.

Cassano – Uno dei più forti con cui ho giocato, ma se avesse voluto avrebbe potuto fare di più. Durante un allenamento con Capello, è caduto un orecchino a terra e ha fermato l’allenamento. Capello ci ha mandato a correre“.

Messi – Ho avuto la fortuna di giocare 8-9 anni in Nazionale con lui, quasi sempre con Messi. Sono l’argentino che ha giocato più minuti con Ronaldo e Messi. Sono a un livello talmente alto che, se sei intelligente a capirli, ti possono capitare 3-4 occasioni da gol a partita. Sei tu che devi adattarti a lui, per me è stato un privilegio. Cristiano ha fatto un grande lavoro per arrivare al pari di Messi“.

Record di 36 gol – Con 3 rigori…“.

Serie A – Il primo anno ho sofferto il calcio italiano, il secondo anno ho fatto un po’ meglio. Al terzo anno, con Sarri, avevamo un modo di giocare a memoria: prima di lui ero incerto sul continuare, Maurizio mi ha chiamato nel suo ufficio e in 5 minuti mi ha convinto. Mi ha fatto fare 36 gol, è stato un grande maestro per me“.

Napoli – Avevo dubbi sul continuare, quando ho deciso di continuare ho fatto quella stagione. Per poco non abbiamo vinto lo scudetto. Giocavamo a memoria. Quell’anno abbiamo fatto 91 punti, è dura non vincere con così tanti punti. Maurizio era molto preciso con le cose che voleva fare: la squadra l’aveva capito, ci divertivamo“.

Juventus – Tranquillo, città tranquilla. Andavamo in palestra tutti i giorni“.

Sarri alla Juventus – Bella domanda. Maurizio vuole giocare a due tocchi, facendo avanti e indietro. Credo che la Juventus non sia riuscito a farlo, è stata una decisione della società“.

Rimpianti – Nessuno. Quando ero bambino e parlavo con mio fratello, sognavo di fare una carriera, giocare in Nazionale… Ho fatto tutto quello che sognavo e anche di più. Poi si può vincere o no, ma ho giocato la finale più importante di tutte, quella di Coppa America, di Europa League… Ho raggiunto tutti gli obiettivi“.

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