Cultura

“Io apro all’Unesco”, l’evento dell’associazione “La Sardegna verso l’Unesco” fa tappa a Carbonia

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CARBONIA – Da ieri la “Città del Carbone” ospita per una settimana la mostra fotografica “Io apro all’Unesco”. Alla conferenza stampa hanno partecipato l’archeologo Nicola Dessì, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, il Presidente del Consiglio Comunale, la Giunta e, per l’associazione “La Sardegna” verso l’Unesco, il presidente Pierpaolo Vargiu. All’evento hanno presenziato anche le sindache di Domusnovas, Isangela Mascia e di Buggerru, Laura Cappelli, il vice sindaco di Piscinas Gianluca Trastus e numerosi consiglieri comunali del territorio.

L’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, il cui obiettivo è quello di sostenere la candidatura dei monumenti della civiltà nuragica ai fini dell’inserimento tra i beni tutelati dall’organizzazione mondiale, ha promosso l’iniziativa “Io apro all’Unesco” dal 5 al 10 marzo organizzata in collaborazione con il Comune di Carbonia.

La conferenza stampa è stata anticipata da una lezione dell’Archeologo Nicola Dessi, alle classi liceo classico “Amaldi Gramsci” e dell’istituto indirizzo turistico “Beccaria”.

Pierpaolo Vargiu ha dichiarato: “Anche oggi abbiamo avuto la dimostrazione tangibile come i comuni, sempre più sensibilizzati e vicini, credano fermamente nella mission che si è prefissata l’Associazione. La promozione di questo grande progetto di valorizzazione dell’antica civiltà nuragica che, oltre ad avere il prestigioso obiettivo di portare i monumenti dell’età nuragica nel patrimonio mondiale Unesco, coltiva l’ancor più ambizioso progetto di trasformare tale asset in volano di sviluppo economico, in grado di produrre nuovo sviluppo e benessere, attraverso un modello sostenibile, basato sulla nostra, profonda identità di sardi”.

Pietro Morittu ha aggiunto: “Oggi abbiamo certificato la nostra collaborazione al fianco dell’Associazione La Sardegna verso l’Unesco. Abbiamo stretto un patto al fine di ottenere il risultato tanto atteso del riconoscimento da Parigi, ma al contempo abbiamo tutta la volontà di far crescere la nostra comunità. E’ fondamentale costruire un percorso solido e territoriale, che guardi all’isola nella sua interezza”.

Nicola Dessi’ ha concluso: “Ho preso parte con grande piacere all’incontro che si è tenuto oggi nella città che mi ha dato i natali e nella quale ho frequentato le scuole superiori, scegliendo già allora quello che sarebbe stato il mio futuro lavorativo. Il Sulcis è un territorio che sta attraversando un momento difficile dal punto di vista economico ma che resta comunque un’eccellenza nella gestione del suo immenso patrimonio archeologico e storico grazie ai numerosi musei, parchi e siti archeologici, cammini religiosi ed eccellenze minerarie che offrono oggi al visitatore un’esperienza unica”.

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