È stato un 1° Maggio amaro per tanti lavoratori diretti, indiretti e interinali della Portovesme Srl e per le loro famiglie, che stanno vivendo un difficile momento caratterizzato da incertezza presente e futura per la vertenza della fabbrica di piombo e zinco.
All’amarezza si è associata però la volontà di riscatto e di lotta per difendere strenuamente il proprio posto di lavoro, per tutelarlo e per metterlo al riparo da ogni possibile sottrazione.
Alle due iniziative organizzate rispettivamente davanti ai cancelli della fabbrica a Portovesme e presso la fonderia di San Gavino Monreale non è voluta mancare l’Amministrazione Comunale di Carbonia, che ha manifestato concretamente il suo sostegno, la vicinanza e il supporto ai lavoratori con il Vicesindaco Michele Stivaletta, presente a Portovesme, e con l’assessora alla Cultura e allo Sport Giorgia Meli, che ha partecipato alla mobilitazione di San Gavino Monreale, con l’auspicio che la vertenza possa concludersi positivamente e che agli operai della fabbrica possa essere garantito il sacrosanto diritto di mantenere il proprio posto di lavoro, assicurando loro dignità, libertà, emancipazione, accrescimento economico, sociale e culturale.
Fonte: comune di Carbonia
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