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Recovery Plan, verso l’ok definitivo

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Lunedì 26 e martedì 27 Aprile, il Premier Mario Draghi presenterà, alle Camere e a seguire al Senato, il Piano che prevede la distribuzione dei fondi Europei. Dopo il passaggio e l’approvazione in Parlamento, alla scadenza dei termini di presentazione fissati per il 30 Aprile, verrà inviato in Europa al vaglio della Commissione Europea che darà l’assenso definitivo per l’erogazione dei primi fondi.

Il piano prevede investimenti per circa 221,5 miliardi di euro destinati al rilancio economico, che verranno erogati all’Italia nell’arco complessivo di sei anni circa.

La sua stesura in via provvisoria, già cominciata dal precedente Governo presieduto da Giuseppe Conte, e proseguita poi col Governo Draghi, prevede la distribuzione di fondi per 191,5 miliardi legati al Recovery Fund, più altri 30 miliardi del fondo React- Eu.

Il piano

Gli investimenti indicati nel Piano sono così destinati:

42,5 miliardi di euro per la Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura

57 miliardi per Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

25,3 miliardi per Infrastrutture per una mobilità sostenibile

31,9 per Istruzione e Ricerca

19,1 per Inclusione e Coesione

15,6 Salute.

Soddisfazione di Forza Italia che ottiene l’assenso di Draghi alla proroga fino al 2023 del Super bonus edilizio. Mentre per il sistema pensionistico, Quota 100, arriva lo stop con scadenza naturale il 31 Dicembre 2021.

Il piano è racchiuso adesso in 318 pagine come richiesto dall’Europa e presenta in maniera più chiara come verranno spesi i soldi che serviranno a rilanciare l’economia del Paese.

Sono diverse le riforme importanti attese già nei prossimi mesi,  tra queste c’è quella della Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.

Luca Norco

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