LavoroPolitica regionaleSud Sardegna

Sotacarbo: dal 9 febbraio in sciopero permanente davanti alla Regione

Condividi

Si sono riuniti oggi, 5 febbraio, in assemblea Genarale i ricercatori della Sotacarbo S.p.A. alla presenza della RSU aziendale, per dibattere della grave situazione economica che sta attraversando il Centro Ricerche. “Tutti gli impegni presi dall’Assessore Fasolino prima e dal Presidente della Regione Solinas successivamente, sono stati puntualmente disattesi. – scrivono i sindacalisti Ivo Puddu, Alberto Plaisant e Andrea Porcu –  Ad aggravare ulteriormente il quadro complessivo è il silenzio assordante da parte della RAS (socio al 50%) verso il Socio ENEA, i vertici Sotacarbo e le OO.SS. Negli ultimi mesi tutti i tentativi formali ed informali fatti per affrontare i problemi strutturali della Sotacarbo con la RAS sono stati ignorati. Questo ha generato il quasi totale blocco delle attività di ricerca, mettendo a rischio gli stipendi dei lavoratori. L’assemblea si interroga su come sia possibile che gli impegni assunti dalla massima carica del Governo Regionale vengano disattesi nel silenzio generale, quando da parte di tutte le forze politiche (di maggioranza e opposizione) è sempre stata riconosciuta la qualità del lavoro svolto dai Ricercatori Sotacarbo e la valenza strategica che l’azienda riveste nel settore delle tecnologie a basse emissioni inquinanti a livello nazionale ed internazionale.
Tra le preoccupazioni dei sindacati anche la mancata conferma della Regione a presenziare all’assemblea ordinaria e straordinaria convocata per l’11 febbraio (prima convocazione) e per il 15 febbraio (seconda convocazione) nella quale si dovrà formalizzare il passaggio al 51% delle quote da parte della RAS, come già ipotizzato nel mese di luglio. “L’Assemblea –  proseguono i sindacalisti – prende atto dell’immobilismo della RAS e concorda la necessità di intraprendere una iniziativa forte e duratura, volta a sensibilizzare le parti in causa a rispettare gli impegni presi, ed evitare che la Sardegna lasci morire nel silenzio un’eccellenza della ricerca.

A questo silenzio i lavoratori hanno deciso di rispondere con la proclamazione di “uno sciopero permanente, nel rispetto delle normative Covid-19, a partire dal 9 febbraio presso la presidenza della Regione Sardegna (villa Devoto Cagliari) e mercoledì 10 presso il Consiglio Regionale della Sardegna al fine di sensibilizzare anche i Capigruppo sul fatto che nelle ultime settimane nulla è cambiato. Lo stato di agitazione non terminerà sino a quando non verrà affrontata concretamente la vertenza Sotacarbo, oramai in una condizione di forte drammaticità, per questo motivo si proseguirà con un Sit-In permanente presso la sede della Presidenza della Regione.”

Comment here