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Sulcis-Iglesiente, agenzie di assicurazione in sciopero martedì 27 per protesta

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Martedì 27 aprile 2021 gli Agenti di assicurazione italiani chiudono le proprie agenzie per protestare contro l’introduzione delle nuove norme Ivass (l’Authority del settore) che impongono ulteriore burocrazia nella malintesa convinzione che una produzione alluvionale di carta, per lo più inutile, sia sinonimo di maggiore informazione al cliente.

Paolo Bullegas, Presidente provinciale e Consigliere Esecutivo Nazionale dello Sna, l’associazione degli Agenti di assicurazione che ha organizzato la manifestazione, nel dare notizia della protesta, ha dichiarato che “gravare il rapporto di adempimenti burocratici inutili e persino inattuabili in quanto conflittuali con alcune disposizioni precedentemente adottate dall’Istituto di Vigilanza e dalla Legge, è assolutamente lontano dagli interessi degli assicurati”.

Nel manifesto che gli agenti hanno affisso all’ingresso delle loro agenzie per informare la clientela circa le motivazioni che li hanno spinti a chiudere, si legge inoltre che “Il Sindacato Nazionale Agenti ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro l’attacco portato dall’Istituto di Vigilanza (Ivass) al libero esercizio dell’attività agenziale e al pieno dispiegarsi della concorrenza nel mercato assicurativo italiano”. “Abbiamo esposto all’Ivass – ha aggiunto Bullegas – con estrema chiarezza la posizione dello Sna, sui temi dell’ineludibile semplificazione burocratica e del principio di proporzionalità che dovrebbero ispirare l’introduzione di qualunque norma riguardante la sottoscrizione dei contratti assicurativi. L’Istituto di Vigilanza si è però chiuso a riccio, rifiutando persino di rinviare l’entrata in vigore delle nuove regole fino al pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sul nostro ricorso”. “L’atteggiamento dell’Ivass sembra ispirato a un’ingiustificata persecuzione verso una professione, quella dell’agente, che lo stesso Governo ha inserito tra i servizi essenziali di pubblica utilità”. “Gli Agenti di assicurazione – ha concluso Bullegas – sono al servizio del Paese nella loro funzione sociale; nelle agenzie gli assicurati ricevono, da due secoli, un servizio di consulenza e assistenza di elevato spessore professionale improntato al massimo dell’onestà e del rigore professionale, l’Ivass farebbe bene ad occuparsi piuttosto della tutela di migliaia di cittadini che hanno subito le truffe da falsi intermediari che imperversano nel web”.

Fonte: Comunicato Stampa

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