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Uta, tariffe e imposte, il Sindaco: “Nonostante le difficoltà cui sono sottoposti i Comuni, abbiamo ritenuto di non dover gravare sulle famiglie e imprese”

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“Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Uta –dice la Consigliera delegata ai tributi Ilaria Piparo – sono state approvate le proposte relative alle aliquote IMU e IRPEF.”

Nello specifico l’Amministrazione Comunale di Uta ha deciso, in materia IMU, di non variare le aliquote per l’anno 2023 confermando inoltre l’esenzione relativa ai fabbricati rurali strumentali (ex. L. 133/1994). Stessa sorte per le aliquote IRPEF, che rappresentano la quota “comunale” sui redditi delle persone fisiche.

La Legge di Bilancio 234/2021 ha determinato la modifica della normativa, considerando per la tassazione IRPEF non più 5 scaglioni ma 4.

Anche in questo caso L’amministrazione Comunale ha deciso di non modificare in aumento alcuna aliquota confermando pertanto i valori 2022 ovvero:

  • 0,51% per i redditi fino a 15.000 euro,
  • 0,56% per i redditi oltre 15.000 e fino a 28.000 euro,
  • 0,57% per i redditi oltre 28.000 e fino a 50.000 euro;
  • 0,58% per i redditi oltre 50.000 euro.

Tali aliquote hanno decorrenza dal 01/01/2023.

“Nonostante le difficoltà cui sono sottoposti i Comuni con costi di gestione in costante aumento – sottolinea il sindaco Giacomo Porcu – abbiamo ritenuto di non dover gravare sulle famiglie e imprese già alle prese con le note difficoltà quotidiane a far quadrare il proprio bilancio. È stato un impegno gravoso per la nostra amministrazione ma lo riteniamo un sostegno concreto verso i concittadini. Auspichiamo in maggiori trasferimenti da parte della, Regione e dello Stato per sostenere un futuro o servizi dedicati alla Comunità”

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