Sud Sardegna

Vertenza Portovesme srl, Morittu: “Auspico che il Governo possa preservare i posti di lavoro”

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“In attesa dell’incontro che si terrà giovedì prossimo 6 ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico, auspico caldamente che il Governo trovi le condizioni volte a calmierare i costi dell’energia e, di conseguenza, si possano preservare i posti di lavoro della Portovesme srl, mettendo in campo ogni possibile soluzione a riguardo”.

Così il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, con una dichiarazione che di fatto manifesta solidarietà e totale adesione allo stato di mobilitazione che coinvolge 200 persone che sono a rischio licenziamento: “In un momento delicato come questo – ha incalzato il Sindaco – il nostro territorio non si può permettere un ulteriore colpo che vada ad incidere così drammaticamente sull’economia delle famiglie del Sulcis la cui fonte di sostentamento sono le industrie”. Di qui la totale volontà di trovare soluzioni per scongiurare la chiusura dello stabilimento.

Secondo il Sindaco di Carbonia, fermare la cosiddetta linea del piombo a causa della crescita spropositata dei costi dell’energia è inaccettabile e andrebbe affrontata analizzando tutti gli aspetti, a partire dagli introiti ottenuti agendo sul libero mercato e che potrebbero essere impiegati per un rilancio, con nuove linee di investimento orientate a garantire stabilità dei livelli occupazionali e continuità.

“L’allarme sul caro energia e sulle sue speculazioni – ha continuato Morittu – era già stato affrontato con preoccupazione da noi Sindaci durante i lavori del Consiglio delle autonomie locali per proporre degli emendamenti relativi alla proposta di legge regionale sul piano energetico, senza dimenticare poi il principio di Insularità”.

“L’unica fabbrica rimasta attiva sul territorio che conta oltre 1500 lavoratori tra diretti e indiretti credo che abbia il dovere – ha concluso – di contribuire al mantenimento della produzione e dei posti dei lavoratori e delle lavoratrici, in un’ottica di salvaguardia del futuro del polo industriale e anche in virtù del sostegno economico ricevuto nel corso del tempo proprio per la tutela dei livelli occupazionali”.

Fonte: comunicato stampa

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