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Dentro il cuore della Vibraf: i primi 50 anni della storica società domusnovese

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Per i domusnovesi è ormai topograficamente da trent’anni a questa parte “la zona del Campo del Baseball”, una abitudine così affermata, tanto che se una persona di fuori chiede a un abitante del paese dove si trova via Bonn, per raggiungere la sede della Vibraf, quest’ultimo vi guarderà perplesso rispondendo poi “ahhh, il campo da Baseball”.

Eppure, la struttura del Campo da Baseball a Domusnovas esiste solamente da trent’anni come ci racconta Emilio Gessa presidente della società Vibraf: “Dove adesso c’è il campo prima c’era uno spazio occupato dai materiali edili impiegati nella costruzione delle case di Cracchera che in quel periodo si stava espandendo, lo spazio fu spianato e reso agibile per poter praticare Baseball e Softball”.

Emilio, ci accoglie al campo da Baseball, nella sede dove quotidianamente da più di quarant’anni è impegnato nella gestione del campo, degli allenamenti e di tutto ciò che ruota intorno a questo sport; l’occasione è speciale visto che quest’anno la società Vibraf festeggia il suo cinquantesimo anno di vita e in un pomeriggio caldo di luglio comincia a far memoria di tutta la storia della società nata proprio a Domusnovas nel 1972.

Gli inizi

La Vibraf è nata grazie a Beppe Manca che dopo essere stato convinto dall’amico Antonio Agus noto Lello, in quel periodo Commissario Regionale della FIBS* mise su la prima squadra di Baseball in paese, i primi giocatori erano tutti amici e parenti” così Emilio  proseguendo nella chiacchierata ci spiega anche l’origine del nome: “VIBRAF rappresenta le iniziali dei sei fondatori della squadra ovvero Vincenzo Manca cugino di Beppe, Ines Cuccu, Beppe Manca, Rita Bigi, Antonello Steri e Don Giovanni Frongia, io sono entrato in squadra due anni dopo nel 1974”.

I primi anni della società non sono stati facilissimi: “La nostra prima sede era il Boschetto di Saiu, vicino a dove sorge ora il Parco Scarzella, ci siamo poi spostati nel Campo del Prete, quello adiacente alle Scuole Medie e abbiamo anche giocato nel Campo Comunale condividendo tanti anni lo spazio con la società calcistica della Junior Santos, ci siamo allenati anche a Musei e finalmente nel 1990 ci siamo spostati in quella che oggi è ancora la nostra sede”.

Nonostante le difficoltà, la voglia di giocare per crescere, confrontarsi e migliorare era tanta è così nel 1974 arrivarono i Primi Giochi della Gioventù a Roma: “Avevamo giocato con le magliette che ci aveva fornito la società di calcio, ma proprio in quella occasione il capo della FIBS Bruno Beneck ci diede la nostra prima serie di divise”. Arrivò poi il 1975 è la nascita del primo torneo amatoriale di Baseball conosciuto ancora oggi come Torneo Fedeltà che in quelli anni ha avvicinato tantissimi ragazzi alla disciplina; infatti, dopo la partecipazione a questo torneo la maggior parte si iscriveva alla Vibraf: “una questione di fedeltà, ecco l’origine del nome del torneo” ci dice Emilio; torneo che però, dopo la sempre più numerosa partecipazione delle ragazze si è svolto con le regole del Softball.

La crescita e i risultati

Nell’insegnamento del gioco ci aiutarono i nostri primi allenatori: Ciccio Demarchi, Giorgio Medros e Giuseppe Scano”, i ricordi più belli ci dice però Emilio sono legati alle trasferte: “le prime a livello regionale con il pulmino del signor Fonnesu e poi in avanti quelle nazionali prima in nave e poi in aereo sempre cercando di prendere in tempo l’ultimo volo per contenere i costi, si partiva il venerdì e si rientrava la domenica notte, eravamo tutti giocatori-lavoratori ma la voglia di giocare e di divertirci non ci faceva sentire la fatica”, così per la Vibraf negli anni ’80 arrivarono i primi risultati anche a livello nazionale sia a livello di Baseball che di Softball, le fasi interregionali, la Serie C (campionato in cui vanta molte partecipazioni) e la promozione in B nel 1985 per il Baseball e la promozione in B nel 1987 per le ragazze del Softball a cui però la società non prese parte per motivi finanziari.

Negli anni ’90 con il campo a disposizione, la Vibraf arrivò ad ospitare i quarti di finale delle fasi nazionali della Categoria Ragazzi, nel 1997 i giovanissimi giocatori della squadra domusnovese sfidarono la più blasonata squadra laziale dell’Anzio mentre sempre in quell’anno arrivò come allenatore inviato dalla FIBS Gerardo Leroux Batte, ex giocatore cubano rimasto ancora oggi nei ricordi di tutti i componenti della Vibraf, grazie al suo impegno la squadra maschile riuscì a raggiungere la Serie C arrivando alle finali regionali.

Grazie all’aiuto di mister Gerardo nei primi anni 2000 abbiamo potuto ospitare alcune edizioni del Torneo Internazionale di Baseball a cui presero parte oltre la Vibraf, il Cagliari Baseball, i Lancers B.C. di Firenze e le Nazionali Juniores francese, belga e inglese”.

Ad oggi la Vibraf ha disputato l’ultimo campionato di Serie B Federale nel 2017 non riuscendosi a iscrivere nell’anno successivo, così Emilio coadiuvato dal figlio Ivano, da Daniela Cadau e Gabriella Dessì si occupa di far crescere il settore giovanile composto dall’Under 13 di Softball.

L’impegno nelle scuole e nel sociale

Una caratteristica che ha contraddistinto la società Vibraf nei suoi primi cinquant’anni è stato l’impegno costante della promozione dell’attività sportiva all’interno delle scuole cominciata negli anni successivi alla nascita della società grazie anche a Paolo Putzolu, maestro elementare e uomo di sport: “ci invitava a insegnare il Baseball nelle sue classi, ma quando arrivavamo, non rimaneva con le mani in mano perché cominciava già la lezione prima del nostro arrivo, un uomo dalla grande disponibilità e umanità”, impegno che prosegue ancora oggi con le Scuole Primarie del comune sulcitano. Forte è anche l’impegno nel sociale che vede la Vibraf ospitare le attività con i ragazzi della Cooperativa Sociale di Casa Emmaus, che si sono avvicinati al Baseball dopo il progetto dei Giardini Possibili, mentre grazie alla convenzione decennale stipulata nel settembre scorso insieme al Comune, anche la società di Baseball per Ciechi e Ipovedenti dei Thurpos Cagliari che disputa un campionato nazionale, usufruisce del campo per gli allenamenti durante il la stagione agonistica.

L’impegno costante nel diffondere i valori dello sport assume grande importanza per Emilio: “il campo è aperto a chiunque voglia crescere e confrontarsi, anche da poco nella loro trasferta sarda abbiamo ospitato due squadre di Baseball per Ciechi e Ipovedenti: una ha ultimato qui la rifinitura I Patrini di Malnate mentre gli Umbria RedSkins hanno sfidato in amichevole gli amici dei Thurpos” ma allo stesso tempo rimane molto perplesso riguardo alla situazione dei ragazzi negli ultimi anni, accentuata maggiormente dalla pandemia che li vede sempre più lontani dal movimento, con difficoltà sempre più ben evidenti nell’acquisizione completa degli schemi motori di base.

Tirando le somme

Emilio si lascia andare anche a delle considerazioni personali: “il Baseball è uno sport in continua evoluzione, negli anni ci siamo ritrovati a dover aggiornare il nostro ruolo, crescendo e migliorando sotto tutti i punti di vista” e l’impegno e ben evidente nella sede della squadra dove sono esposti tutti i trofei, i ricordi e le foto delle squadre che hanno preso parte alla gloriosa storia della società; ancora oggi Emilio prepara le locandine delle partite, si occupa delle grafiche dell’attrezzatura e si occupa della cura del campo con un lavoro costante e a 360°.

Tra i progetti imminenti in occasione dei cinquant’anni della Vibraf sarà allestita una mostra nei locali del Monte Granatico in piazza Matteotti a Domusnovas e la pubblicazione di un libro, entrambi i lavori ripercorreranno tutta la storia della società domusnovese che ad oggi è la più longeva tra quelle di Baseball e Softball sarde e vanta due suoi ex giocatori in Serie A: Mattia Sireus nel BBC Grossetto e Giulia Cocco che gioca nella Serie A1 di Softball con il Banco di Sardegna Nuoro Softball.

La chiacchierata con Emilio non può non concludersi con il ricordo di alcuni amici non più presenti ma sempre vivi nei loro ricordi come Giorgio Medros ex giocatore e allenatore ed Enrico Fini ex giocatore scomparso giovanissimo a causa di un infarto proprio durante un’amichevole disputata al suo arrivo a Domusnovas per trascorrere le ferie e a cui è stato intitolato il Campo Comunale e il Torneo Fedeltà.

La Vibraf ha saputo guadagnarsi nel corso degli anni un posto speciale e di rispetto tra le realtà sarde ma anche tra i domusnovesi, tantissimi sono quelli che hanno militato tra le fila delle sue squadre sia nel Baseball che nel Softball, tantissime sono le persone che hanno partecipato nel corso degli anni al Torneo Fedeltà sempre con lo stesso nucleo e ancora più grande è il lavoro che questa società compie nel coinvolgimento dei giovanissimi nell’attività sportiva, anche se tra tantissime difficoltà nelle scuole dove si cerca di trovare bacini da cui attingere nuovi atleti e nel sociale promuovendo attività con persone in difficoltà e in cerca di riscatto e con le persone affette da disabilità.

Per questo avere un campo più alla misura di tutti, regolamentare e a norma, con i dovuti accorgimenti in termini di sicurezza potrebbe offrire la possibilità a Domusnovas di aprirsi maggiormente a nuove esperienze che porterebbero a questo comune importanti benefici.

Forse è troppo, ma cinquant’anni si compiono una sola volta.

Di Gianmatteo Puggioni

Foto di Gianmatteo Puggioni

*Federazione Italiana Baseball Softball

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